Volontà - anno III - n.12 - 15 giugno 1949

Non ci. eccitale ct<Iusare ne/ gior,u,fo 1111 li11g11nggiouiolcnlo. Saremmo sc<111cs1r,iti sistcmaticame11te. i riostri I.cuori rice1;erebbero il siorrudc co11 delle l1mgl,c colonrie bianche. che sono il m.eno violento ed ,u,chc il meno persmisivo (lei lirigrmggi. e poi ... 1:ois1es:Ai ci. clttrcst.c dell'imbecille perc/1è non suppi<tmo evitare il scqursuo 11. La lezione di Malatesta potè essere solo parzialmente applicata in al- . nwc regioni cl 1 ltali;1 (soprallutlo in Emilia, Marche e Romagna). Ma ess.i cru ormai con~egna alla storia del movimento «xl, uscila dal crogiolo di una lra!!ÌCa crisi, dh•cniva parte integr:1ntc del nostro patrimonio idcologit:o. dato indelebile della nostra esperienza. P. c. MASINI PANE COME LIBERTÀ A P:iri;i. ;rupJ)Ì di\·cr~i d'in1ellc1tu:1li d'ogni ,J)al1e di mondo 5i :oon riuniti in 11J1aaffermazione bifronle roncro la guerra - in ronlrappo~izione affenne~imo « Con• ;;re~~o J"ICrla pare., ilei dircn$ori della guerra r11§~a. In 11uella riunione. (fualruno lrn tlello <1ue..1aidea: (< Mi EOn sem11re consideralo 1111 soriali,.1a. nrn j,cr me ciò ha ..em• 1>re ,.iguificato 11ii1liLerti1 per l'indi\·iduo. Ho 11iì1 in <:Omune con un uomo che non C t1·a<:cordo con mc nelle eo;;e e,·onomirhe 1113 -acceu:1 la difoea dei dirini intlh•i,luali. d1c non con un uomo il 111rnle~i proclama ,..-.cialisla ma i;.nora tali didni "· D'accordo. Anclie "e quel 11ualt1mo i: amerirano (Pre,.identc della Uni~crsit:i di ::\cw York), d'accordo. Dicono gli eco110111iciiti: libertà J)er l'individuo sig11ifìc.1 anzituuo pane. Verità OV\'ia: sern:a Jlane ,.j C forzali a 1endcrc Li mano all'deruosina o il collo al ;ior~. Ma fo co1u111i.m1 del /1t11ie •(del pane inteso non rome 11uro alimento 1>er la no-tra ,nac.-hina fisiologica, ma come realtà e~pressionc, vcirolo. po55ibili1à di libertà) esigt> come 1,re/imi,wrc u11,1111i11ima libert,ì 1/i bt11fer.•i per /file co,u111is111. i\'011 \··e rir• rolo cl1iuso: anzi un c.ammino lineare, rl1iarissimo. Clii di, il 11ane e ioglic nello l'IC•SO 1e1111)0 l;i libertà di baneni oltre (il che .,ignifira 1.ibcr1il di batterei cia.,runo :1 111otlo omo, libèrtil di di~cnlire dalle \•crità ufficiali. ecr.) colui uci·itlc anrhe nel 11ane la \'ir1i1 di lihcr1it che e.sso co11lic11c. Mangiare è la prima ncccssi1it. Ma a11111mtoper ciò eSt>a ri .,_timob a « co1111ui• ,.,arei "' noi, cias<:uno di noi. il 11anc. Se i11\'ece il p:inc i;iunge per de<:relo di Roma i., tli Berlino o tli Mo~u o di Wa~hington, confezionalo c dosato ,.e<:omlo i rriteri dei ,Signori. e l'accompagna l'ordine imper:i1ivo delf ubbidienza, allora (1uel pano'.: o,e l'3c<:Clliamo così dive1113 \·eleno. 641

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