Volontà - anno III - n.12 - 15 giugno 1949

clmle 1111/i i gruppi e mili1<111ticl,e so1101111cl1e fuori (li es'"'· anche fuari (l'Italia. Ed e.u,1 te11de a tra.M:e,ulue lo steuo limite Jell'italùmo, s11scita11do collabora.:io11i ,ID m.;.Iit(l11ti {l'11ltre li11g11e, e sempre col criterio di accogliere e,I tmzi promu.01,-cN! l'cJprcssio11e dei 1,iiì 1liversi pc11sif)ri. l'crchè uoi riteniamo che l'a,wrchismo è mm 11ltro cl1e un insieme omoge11eo del tipo ,/ci Partiti: C$SO rcali::::a - u11ioo i11{JUeJto - la cooperazione tra di· i;ersi. 11 m11ici ma 1livcrsi. decisi a lavorare i, uie.me ma cliversi ». e sc11ui cl1e-(lk1m d'e.,!ii ,Icbba co11formar1,i 111w1a di.scipli,w. seg11ire altri - « il che esit;e la c/,iora 1/eterm.i,111• ·::im1e delle diversi/ii. e vi si riesce me,-dio ai11t11mloci fu11 l'altro che cioscm,o dn solo. JH'r giungere ad accordi su ciò d,e 1,•og/iamo fare insieme». Chi. i11 q11almu111emodo. 1>e11si clie è bene etl è pos)ibile defi11ire u11a strada 1Cu::io11e 1111ica.1111 111ico rie11tamento. w1 piwro escluJivo ,Ii u::ione. e si pone all'opera con i /acili J11e::::i ,m1ilibcr1arì della propflgom/11 siswmutica e,I orga,ii:::wla per « pers11a(lere » i 11iù. - ebbene. :Jempre ci ~troverà II ripetere che 11 11os1ro11vviso 11011 è 11è be11e 111) po.uibiW. V'è sem,1,re s,010 trii 11oiclii agisce pret·ale111eme,ire in sale politica.·e ne.1:J1mo vi .1'è mni opposto. 11eppllr noi clie lo ri.te11i,in10erralo, firichè 11011 .1°è avo11udo il pro110:sito di co,,. durre su 1111ellastnufo 111110 il Jllo1,•ime11lo. Altri 11,;isce i11 set:le sindacole. e pos:Jiamo ri– pe!ere il ,liscorso. V"è chi i111e11de l'1111orcl,ismo come opero e.scliisivamc,ue i11clividu11le, 1fo verso1111a Ji'Crw,w: e,I ancl1e 1111est11, cl,e 11011 è fo 110.ilra posi::io11e i11 quo11lo crediomo nel lavoro ,ti gruppo. ci pare 111111 f>rOt'il di /or%,((cl,e va appre::wt11. <111a11do è seritimente 11e11sn111 ed 11/f1mlo. No11 v'è alc1111aMrmla 1111ico. l,11FAI rimorriJ ,111'org1111i::::11::io,1e ,marcl1ica esemplare, co11 ,ma i11P1umw corris11011• <lente oli" s1111verfl /or::a sociale. se11w i11ga,111i e .se11u1 bl,d), fi11cl1èsi montcrrà /l11i,fo. u1,er11111t1111i - che le :Jlrn ,,orme i11teme ,li 11:io11e. la scelto ,lei .moi obil!ttivi. t111to il s110 lavoro. ve11g:111u, de/i11i1i vili via in m0</o mutevole 1/nl 0011/l11ire cli i11i::Ul1ive divenc eil 111110,u,me.Guai. noi pe11siamo, il g:iorrio in cui .1ì 0011/urmerii llifo11inio11e ,f,1110 o 1/'1111gruppo. /oue {/uesto !H!r i110te:Ji mag11ri il 11os1ro gr11p1,o s1e:sw. G1111i.qui11di. <111u11do 11110 od ,m gruppo si vropo11go110 cli lavor//re pcrchè t111ti od i !)iÙ si co11/ormi1w ~,Ila loro particolare itlea riel lavoro com,me. l"optimum. J>t!rtale fovoro· 11011 ri.111/10 mai ,follo t-i:Jione p,,r1icolare ,fw10 o ,J'u,1 gru1>1>0,ma m1::i dalfo i,11eg:ra:io11e di 1e,11atit•i 111do11omi e 11iversi. sempre, per regola ,u111 per ecce.::io11e..l:."d è la diversità 11011l'omo• ge11ci1Qche va tra 11oi collivat(I come wrge,11e pere1111edi idee e di volo111ò. Ripe11110 cosi il 11ostro 1>e11$/ero.lasciamo (li lettori (ed ;,111011::i111110 (/i .firm11wri lii -'111este 1101e) di meditarlo. se.11:a foscifirJi trasci11are eia elementi di gi.udi::io estra11ei al dib1111iw che è ,l'i,lee 11011 di persone. e 1ener11lo be,1 prese111e cl,e in 11me le idee 011esta• me11te JH!ll.'<ale v'è sempre almeno 1111 briciolo di veri.ii, .. e che esso Vll ris~tlato. MASCITA t nato il .Consiglio tlell'Europa. Sfon,a. comme11tar1do l'an·cni111en10. ha detto: (< l"autori1;i è una cosa mi:!leriosa che na!CC 11011 s.i ;;a come. Credo Cer111:unen1c-d1e ~e riust"iren10 a fonnare inlorno al Corn;i1lio un"opinione pubblica e~o fon:1:ioner!I"· Che ;;coperte da conle. Ma il conte 11011 arriva. nelle ;;uc im11rOv\'i!a%ioni lapali~– ,:;ianc, ad accorgersi rhe un II Consiglio dell'Europa » \•ilalc dovrebbe na~ere - e nasceril - dalls volontà dei po1>0li, 11011da <1uella di Co,·erni e di iang;; inleres~a,e: e non ba.;1erà a nulla il ~ formare 1111°opinionc pubblifa-. 11assiv3, con le nrnle ar1i della prOf)agantb. 6!5

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