Volontà - anno III - n.12 - 15 giugno 1949

4 In /011clo, <1u.es1a è /a doma11da del Consre"o, e qucs1u è la crisi del Movime,ito; anche se ~i c:,primu come ricerca di. me::i ,U lotta empirici, a contatto srrcuo con fo vira giornaliera, oppure si esprima nei termini !iecchè dcll'orga,1i:z.a :io.ne e dell'impostazione politica. 1 Ricollego la mia questione. a quella del Movimcmo e a <111.cllu di mol• tissimi miei cunici., assai onesti, dei. quali, 11011 so .spie.garmi la posi:i.one mis– si11t1. Sento che la questione è estremamente imJ>0rta11tc, è alla bcrsc credo dell'impopoforità della nostro propug(J11c/u, un <tSf>Clto di. quel oogo senso ,</i r,iast11rbu;io11e ·;111.cllcttualc e morale che si. prova talvolta par/mulo ai compagrii. Se poi 11or1 bo capito 11i.e11tc ... preferisco nor, prospettare il. cmo ,percliè sono au.uccuto al Movimento. R. TACUAZUCClll N. 1/. Il. - &co la trsgedi:1 dei giovani. Qu~la, d1e er:1 in origine un:1 lellera 11er-onalc, noi la 1mhblichi:11110J>e.rchè dà ,·oce ad una ,sofferenz:. e ad una ricerca di cui è im1.eriosamen1e èen~ibile la .aincerità - ed un:i ricerca ed u1wi tolTerenz:i che ,·e• ,primono - aenza orgoglio. :ieretl:mdo (".azione :111che ,;e ancora non ti sa giu!lifìc:ir'3. riconMcendo le deficienze -:iv1•erti1ee non avvcr1i1e che refidu:ino dalla educar.ione :iu· tarrhica della vita foscisl:i. Risponderemo. On Ja,·orare <'i è a,ieai difficile, anrhe l:h·or:1re ,~r aiu1arci a chia• rire uno &ull'ahro le no~lre idee. Ma ~iaruo ccrli che 11otrc1110 rì~110ndcre 11cl oumcro ,tltoMimo. Ed inlanto farà del bene che 11ueela leltcra sia pen~,a da molti. t aS!ai an:1rchiro 1111e~10 la,•orare, c1uei,10dire • tono auarc:110 al Mo,•imenlo ,. 11ur anim:rndo!i di dubbi pcrchè le idee i;i:m le piil ,·ere p"sibili. Ri.;pondf!remo. ESTERO SENZA FRONTIERE li pr0<:eHOCi11pico, del « mon~ignore , im11ieg:uo al Vaticano d1e h:i lrulT:ito {J)are) miliardi di lire a 1,11ecula1oriitaliani, rivela a,;pelli curiosi dell'm1omal:1 silu:11.ione di 11rivilegio di cui il Vaticano gode nella re:tJUbblica clericale italiann. U11 induslri.ale voleva 111and:1re126 milioni in Cile? L::eo in V111ieanomons. Ci1,- 11i<'o,ehe pre11dev:1 i milioni ili lire e ,·eHa,•o il eon1ro,·::ilore in valu1:1 alle Suore del VerllO Incarnato di I.inia. Caso lipi~ di inliniti al1ri: che hnno il 101:aledi miliardi d,i .-ui f.i parla. Cioè, le leggi valutarie dello S1110 Italiano, per eui un eilladino è puni10 te e!J)Orla 9iù, di 10.000 lire, di,·enlano inallin quando un :altro cilladino i1a– Ji:1no ~porla eenza dichiararlo - allravcrso gli uffici valic:1ni - 100.000.000 di lire. Cip11ieo ha diehiar:110 (udienu del 27 aprile, nel proceuo di .Roma): • io facevo in fondo (Juello che era cosa comune, 11ia in via ufr~iale c:he in ,·i.a ufficioea. in molli dicHleri del Vaticano •· Le frontiere ira Ro111ae il V:111ieano~0110assai c<1111ode.Non guardi~ di finanza, 11011vi,ile 1>euonali nè di bagagli, 11011inchi~te. Son frontiere che c~i~tono in un 11e11,io 50!0. in qu:into 6011raggono i ,ireti ,lei vaticano al polere lld Governo bico di Roma. Ec<'O una realtà f'11e va medi1 :111a.ed addital:a. 611

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