Volontà - anno III - n.12 - 15 giugno 1949

pèrehè le ore dei giorno non baslano per esaurire i vari <(assegni» e Si devono intaccare, e a volle ridurre .al minimo quelle dedicate al sonno. Questo il desolante qua{lro della scuola qual'è oggi. E si 1>uò presu– ,mcre di contribuire così a formare una società di uomini sereni, equilibrati~ capat:i di convinzioni ragionate e di conseguenti azioni consapevoli, disposli soprattutto a sentire il l:u•oro come gioia, e il do\•ere come espressione di r:iò che loro detta dentro, e non di un'imposizione esteriore e sempre fo. stidiosa se non dolorosa? Già ,da 1empo la pedagogia moderna è su vie ben diverse, con l'occhio rivolto non tanto al sapere, <1uanto all'esercizio di quelle a1tivi1à spirituitli e a quell'iniziale esperienza dei rapporti dell'individuo con una sua col– lctti,,iti1 organizzata, che danno alla scuola una funzione determinante, po· fitiva o ,ncgaliva, suJla futura società . .Ma l'Italia, dietro l'usbergo del suo u. Primato ,morale e civile>) non ode le vo<·idei tempi nuovi: quello 1c gu:irdu, gode, .e pii, non ,·uole »! ALÉTHEIA REGIONALISMO In Sicilia, come ~i ~a, ,iè realiiza1a la co.;iùc11a aulonomia regionale, nella fonuo ,l'un Goven1e1l.o locale che l1a cerli poteri aggiunti ai 11oteri dd Governo centr:ile dì Roma. E la gente ili l1uo11sienso, e noi con loro, ha dietlo ùall'inìzìo: come l)UÒ 1111• ;,ctrc liberti e bcnè ùa un'aggìun1a di aulorita (o ùi hurocrai:ie)? Si comincia a vederne gli dleUì. Con una legge 1< regionale», il Governo « regio· nale », in nome della·« libewi ~ e degli « intierHsi » dell'iS<>la, l1a abolita la nomi• natività dei titoli . .Ciò significa che in Sicilia d'ora innan:r,i rl1i 110;,liede titoli (a:i:io– ni induslrialì, e simili) non ha più l'obbligo di dichiarare il ~uo nome come J)rOJlrie– lario: cioè ,può far a meno di ricordarsene nei rapporti 0011 l'agente ùelle tas;;c. Con ciò una categoria dì gente ricca ,,iene ancora favorita, EÌ Ja loro 1111modo co111ododì 11011 pag;ire le las..e. I bìi;ognì ùd JIOJ)Olodell'ìsofo éOno ,1crminotì, o il «'regio11;1lìsmo » di questa i:;p.:,cie- che 11011 è autonomia, che non è libertà - da mano libera alle ,g;111g5- locali in aggi11111aalle gangs ,li Roma: rioè il 1»o11olo; ;1es.so, la J)overa genie che Ja. ,·ora, ; con1adir1i e gli operai e i;li ., ìntellelluali)) aggiogali negli impieghi otl in pratiche 11roreS$ionali mi6errime, tlo,,ranno es.si 1>agaui i ,ervizi sociali dì rui ha11110· l.iwgno: le 61raùo le .scuole, gli osped:tli ecc. Cioè 110n potranno caverli mai. La no~lra .,ri1ìc·J al « region:ili,scmo » autoritario, tante ,•ohe eiJJr~a. trova t'Oii la sua conferm:t nei folti. 610

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