Volontà - anno III - n.10 - 15 aprile 1949

fonti a cu.i ha attinto (coruc Jc opere <lei Sismondi) nou cr.,uo· ancora giunti' 6n dove è penetrata l'indagine $lorica odierna. Non bisogna credere, poi, <:.om'è affermato da alcuui supcr6ciali, che H Noslro pensasse all'epoca dei Comuni come ad una specie di etit dell'oro. « Si dirit forse che dimcnti,·o i conflitti, le lotte intestine, di cui è piena la ~toria ,li <1uesti Comuni, i ltuuulti nelle strade, le hat1aglic accanite contro i signori, le insurrezioni delle « arti giovani >1 contro le « arti antiche )1 1 il sangue versalo e le rap• presa.glie verificatesi in queste lott.c ... Ebbene, uo, non dimentico nulb. Ma. come Leo e .Botta, - i due storici dell'Italia 1\foridionale - come Si– ~.moudi, .Ferrari: Gino Capponi e tanti altri, scorgo che queste lotte furono h, garanzia stessa della ,,ita libcni nelle « <'ittù libere» '). E sono ~tali' 11ucstc lotte intestine clic hanno permesso, secondo il Nos1ro, l'inten·cnto dd re e lu t<'ndf'nza (kl C:omun,· medioevale a ,·ir<·osf'ri\'f'rS; fra 11: ~u,· murn 10 ). Un altro campo storico vangalo dal Kropotkiuc (: <1uello dcli.i Hi\'o• luzionc francese. Egli è nv,,crso alb borghesia dcll'89 sognante <( l'aholi .:ione di tutti i poteri locali e purziali che costituivano altrellautc uniti, :lulonomc ucllo Stato, l'acccntramcuto di tull.a la potenza go"crnntiva nel11· mani di un potere esceuth'o cen1ralc, strettamente sorveglialo dal Pari.!. mento ~ strettamente obbedito nello Stato e conglolmnte lutto: imposte. 11·ibunali, polizia, forze militari, scuole. sorvcgli:rnz..a poliziesca, d-irczio1u· ~cucr~ilc del commercio e dell'industria - lutto >L Ai Girondini rimprovcn, di aver tentalo di di~olv,·re i 1,;omuni e si ferma n dimostrare che il loro fc1lcr:1lismo era una formula <li opposizione e che in tulio quello che hanno f11Ho si sono mostrati centralizzatori <1uunto i •Montagnardi. ·Pct· il Kropotkinc le Comw1i rurono l':111inrndella rivoluzione fr:u1cc~,· ed egli illustra l.irg,uue111e il movimento comunalistn, tendendo a dimostrarr d1c una delle cause principali della decadenza delle città fu l'abolizio1w lh•ll"asscmblc.a plenaria <lei cittadi11i. dH• posscdf'va il ,·ontrollo dc\111giu– ..1izia e dell'Amministrazione 11 ). L'epoca dei Comuni e la Rivoluzione francese furono, ,·omc 1•c1·il &d· ,1·ruiui, i due 1·:tmpi sl.ori<'i iu cui il Kropolkinc tro,·ò c·onformc alle propriP idct· federaliste cd clcmcnli di sviluppo dcli.a sua coucczione lihcrtal'ia dt'lla ,•ita e della politica. Ma i.n lui perurn11e, 1 u vi\'O il ricordo delle o~· ,onvazioni -sul Mir russo e sul libero -accordo delle popolazioni primitivt". ,·d ;, appunto questo ric·ordo che lo portò ad un federalismo intf'gr:ilc. 1·h1• IAl\'olta pt~t:a di quf'I -s<'rnpliciFTn<l1•opulil"'ta l"hf' prcdmnina 11f'lb Co,,. q11i.~tu del Pmw. (continua) r.. llERN.,:K1 ") /,,i Con(l11is111 del l',m•'. ") Pamle rii un ribelle, li) /, 11 r.r(lml,. lli110l11:im1••. \,li. I. S1)«ial111ent,• i C:ti:p. XV-XXI ,. ,,.1 Il. ,·:111. '.\,, .. iv.xxv.

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