Volontà - anno III - n.10 - 15 aprile 1949

duemila to1111cllatc di farina. Questa cata--lrofc gli offre l'occ:isionc di t·o– nost·erc :111cormeglio la burocrazia ecntralc. Le auloritit non vogliono nc– dcrc al disastro e gli srcssi irupicgati agli afl"ri ,/elle, Siberia~ a 1Pictro– gr:1do. ri\'cl:1110 una completa ignoranza su tutto ciò t·hc cntni uelfa loro 1n1rli1·olarc... c·ompetcnza. Un alto funzionario gli dice: ccMio caro 1·0111·;. f'O.:isibile che tJuaranta bar·coni siauo distrulli sulla Ncvu sc11z11 che qu:1leu110 ::-islanci a salvarli!>). Uispondcndogli il Kropotkinc, che l'Ami1r <' quallro volte pii, largo della Nc"a, il funzio11ario 1 domanda, stupito - Ma è vcramcn 1 .c ,·osi grande? - e 1>ass:1,seccato, a parlare di frivolc:1.zc . Kropolkine parte per la Ma1wiuria 1)iÌ1d1e mai sfiduciato ncll' am· minislrazionc centrale. Dovellc 1·cr1amcntc 1•c11sarc ai buronati di Pietro– grado quando. al la frontiera cinese, un funzionario del Cclci:tc Impero re.:pinsc il suo passaporto pcrchè cosi i,u-ito da un modesto foglio di cnrta protocollata, menp·c moslrò grande rispcllo per un vecchio numero della \·oluminosa Grtzzcttct di Moscu d1c gli fu moslrata come passaporto. l":ivcnuto utwcl1è al ,t GO\·ernnlorato Generale per gli affari ••oin1Thi 11. il Sostro fo un'accurnta inchiesta sulle condizioni economiche dei C.osan:hi dell'Usuri. Tornato a Pietrogrado ai vede felicitato, promo&!o. premialo. Ma l'attuazione pratica dei progclli proposti viene a m:uu:arc 1•cr eo 11m dei funziorari. t·hc rubano il denaro e 1·0111inuano a fus1ig:are i i·ontadini. invece cli fornire loro il hcstiamc cd nllcviarc, cou proni i e idonei so1·corsi. i d:11111idella <·are.stia. (< Questo succedeva - dil'c il Kro1•otki11c - d:qr JH'rlullo, cominf'iando dal ,Palnzzo d'fovcrno 1 a Pictrogrado, per finire all"Usur·ì cd al K:tnu-hatka. r.;:dtn :1mrni11istrazionc della Siberia s' infor– m:na a huonÌ8Si1nc intenzioni, cd è mio dover◄·• rÌJlClcre <·hc, tullO t·onsi– <lcrato. era assai migliore, molto piìi illuminata, s'i11lcr·essan1 di piìa al hc– nc.i-scrc del popolo eh<' Pammiuistruzionc di qualsiasi ahr:1 provirwia della Rus,ia. Ma cm una :unminislrazionc - un ramo dell'ulbcro che a\'evn le r:idit·i a Pictrogr.Hlo - e c·iò basl:1\'a per paralizzare tulle le SUf" ec('elle111i intenzioni, hasta,,n per far sì d1e s'interponesse e soffocasse ogni principio cli vita t: progetto -autonomo. Qualull(1uc tosa rosse inizinla dagli abit.rnti 1H:-r il bene del paese destava sospetto. cd era immediatamcnb paralizzala dalle mille difficolti,, che provenivano 11011tanto dalla mala voglia dc~li ,unminis1ratori, quanto dal fotto che quei funzionari a1>purtenc,•:1no ad una amministnizione ccntrulizzata e geran·hi(•a. Il semplice fatto che apparte– nevano ad un governo l'he irradia,·a da una lo11t;1m1capitale faceva sì •·hc eonsidera,•ano ogni •·osa dal. punto di vista di impiegati che prima si doman• davano: cosa diranno i superiori e che effetto :1vrì, <1uesto o quell'altro sul mcecanismo amministrativo. Gli interessi del paese prendevano il se1·011do poslo >). Parallelamente ali~ conosccuza del <·alli\"O fu11zio11,une1110 degli organi ;unministrativi :1ccentrnti, contribuiscono :111:.1 formazione della sua per.so– nali1i, anarchica le osservazioni sulla librr" imcstt /rt1 gli it1tc'resst1Li. ◄·he <'gli fa <·ontinu:uuentc durante i lunghi viaggi nella Sihrria e nella Manduria. Gli appare c,,idcnte la funzione che le masse auonime c~crt·ilano nei gr.111di 550

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