Volontà - anno III - n.10 - 15 aprile 1949

STATO, DIRITTO 0' IMP.ERJO E SOCIETA' Sullo S1;1to, I.a diehiarazionc pili 011iu1isla che io ,·onosca è tiuclla fa. mosu di Engcls ucl1'opuscolo t< Socialismo utopistic.:o e socialismo scic11- 1ifico >). Anticipando il periodo che, secondo i postulati del ((socialismo ~l'ic-111ific·o,1 scguirit ,,Ila fine del capitalismo, Federico En~cls, 11cl J878. t'..rivcv1i: << Il 1H·olct,1riato s'impadronisce della macthina dello S1a1t~e, per comindarc. trasforma i mezzi di produzione in propricli1 iìlatalc. J\'la. l'.iÒ hu·cudo, C!l-SO abolisce ,e slcsso in <1u:mto prolc1,,ri:.1to; e, ciò f.u:cndo. aho– liscc ogni dislinzionc e contrasto di classe e, insieme ;1 quc6ti, :indie lo SI.alo in c1ua1110 tale ... lo Staio appare come l'autcutico n.11•prcscnla11lt" di·I 1·orpo sociale ... lo Statd non viene ;1bolito: es--o ccssu di esistere >>. Questa vi~ionc tlialc11ica di una dialettica Nollc del 4 ac!osto, in 1·ui l'i11iquo cnle Staio dialetliPtuneulc si ~11ogliu di ogni t·arat1c1·c 111aldì1·0 fino al punto da annullal'si, costituisce l'Uiopia nwrxisla. Si tralla di un'utopia il cui appa1·e111c ottimismo 11i:1sco11dc una --ostan• ziale :unbigui1i1. Da una parte, in essa, lo S1ato è i111pli1·il:unc111cricono– sriuto cssc,·c un male. dal momento che la ~ua eslinzionc ,; iudil'ala com(' termine del progress~ unrnno. Dall'altra. :-i suppone t·hc que.:to male si risolva da sè. senza 11ccc~si1;,di uno specifico intervento 11111:1110, scmpli1·c- 111e11lccome co11scgue11za del 1rasfcrime1110 di 1Hoprietì1 "ubito dai mezzi di produzione, d1c è il 111u1ame1110essenziale, ollenulo il quale il resto consegue come la serie dei corollhri da un lcorcma. lnsomma, lo Slato è un male finchè dura la socicli'1 capitali.:t.a, e cess.i di esserlo quando qucsl.1 !lco111parc. fofatli, Eugcls p:1rla della << m;u-china dello S11110 >1: uno stru– mcnlo ueulro e indifferente, i cui effetti ,lipcndono da chi se ne ~crve, ciot• d:1i fìni a cui viene m:ato. Finchè dura l'iniqua rc:1lti1 bo1·ghcsc, lo S1ato è naturalmcnt.c iuiquo. Quando la realt:"1 borghese è dct-adula, lo S1ato di– \"Cllla 11aturahncntc l,encfico, o almeno indifferenlt', per la ,cmplice nt· giouc d1c 11011 può pili. essere malefico. Allora. dirP co11 Eng:cls d1c lo Stato (< 1.:c.:s.-1 di esistere)); o, con Lenin, c·hc in quel momento lo Staio a"· sume la su:i \Cra <1m1liti1di utensile che puù senza pericolo cs~crc usalo ,uu:hc dalla cuoc.1.; oppure, con Hegcl, clic, una ,·olla stabilito sullu prn• pricti1 colle11iva dei ruczzi di produzione) esso. da Stato negutorc e par– ziale, assurge alla pienezza dclJo ,-.:Staio etico». è in fondo la i:-lcs.:aco~a. La verilù è che, dal punto di vista del 1naterinlismo storico, lo Stato 11011 t•siste mai ,•cramentc. ~ .sempre un fcuomcno secondario e clC."rh 1 ato :,. .i:\

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