Volontà - anno III - n.10 - 15 aprile 1949

PROBLEMATICI\ DELL'ANARCHISMO 4 L"an:in;hismo ha porlitto un t.:ODU'ibuto decisivo alla ,,rcd~ziouc delta noziorH' di clnsse da un pw1to cli vista rivoluzionario. Non potcnrno gli :111archici dirsi soddisfatti dcll"operaismo grossolano e selvatico quale si .manikstò ai primordi della « quc6Lioue sociale» o del dassismo tanto dottrinario quanto esclusivo dei sindacalisti "rivoluzionari » (d1c -fine, tutti <1uanti, teorici e ngitatori!). Gli annn:hi,·i fin dalle origini del loro movimento operarono unu di stinzionc m·tla fra ((cfnstc)>come aggregato di categorie economiche, spro,,,,j. -.te di ogi1i attrezzature teorica e prive <li ogni anelito liberatore, e « cfoss.c ,. che pur iu.lcrgcndosi su una istanza economica proponeva un problema di volontì1. di coseienzn, di scelta. Era il volontarismo anarchico che inlctvf~ ni\ 1 11 a mornlizzarC' una bruta realtìl agitata da procedimenti puramente .me,·· nmif•i. 111\'cro dire oggi 11clus.'31· di elezione>> (w('glio surebbe dire 1( clai;ac ili opzin:ic ,,) significa usare un linguaggio improprio per esprimere un con– •;cth.> 1-\iuslo (e l'impropriel:t deve essere assai ~mvi• S<' molti intcrprcLano « ,·lasH~ clclla j) al puri di (r popolo eletto»). Comunqut· per noi il passaggio dalla clas~ puramente f( anagrafica >i 1• 1>rnlcs~ionalc alla parte atth•a sensibile cosciente <' rcs1,onsabile della suu mÌ!l!lione ~lorica i• dato cfa un atto di. scelt.a. lu questo i-ta la differenza fra il prolc1ario ,. il <'apitali~ta. 111su1><'1·iori1i, moru/C' di qu<'llo su c1uei::to. Mi .scriveva tempo fa un compagno di :1pprofondit.1 esperienza: 11 li borghese appartic1w alla suu clas~c per forza <wtonwtica (in uu ~cnso sempre relativo): ma il poveraccio per ~ippartcnere alla sua clas•w d<',c so/ire le scale faticose dcll::i sun nuovn c"-istcnza mornlc cd ideale. F..--eu ,,ucllo che Marx non vedeva )), Appunto: il capitalista ubbidisce cif•c;uncntc aj suoi istinti <li cousn• -vuzione e ;iutomaticmucnt" si 11·0.,.·n nella sua clnssc. 1Mentre per la cla:-.1W operaia non puù funzionare quesla aulomatiC"ità promossa csclusivamcnlt· ria inlcrc.::si vct"-0 intere~i, a zona periferica dO\'C ricadono gli inabili, stri- 1.olati nel moto centripeto di gruppi antagonisticì intorno al potere (in tal ~enso i «.naufraghi », i •< rovinuli » i «vinti» nello ;ipiet.ato processo di "". lnio1H': N·co chr cos:1 sarebbe il proletariato!) . ..532·

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