Volontà - anno III - n.9 - 15 marzo 1949

PROBLEMI DI LIB§RTA' L'-A MORE Pubblichiamo il secomfo 11r1icofo ,lei due cl,e t11isi Ber1011i ci <lVet1t1 ma,1da10. un me.te prima tlclla .111amorte. come collabora:ione alfo nostra rii:is1a. /,'a/,ro fu 1mbblica10 11el N. IO del 1° aprile l94i. Mo11da11doceli. E1li 1rme1:a cl,e fossero ,·ieux jeu. Noi li troviamo i11vece sempre di aum,lità. /11 tfHesto Mrillo. poi, M!11tU1mo un Be.rioni tt poeta • che pod,i wobabilme11tP cono.1'C0110. H c111f!l clie ,/ice in euo di 1·eritò. merita di ,-ucre metlitato anclie dai 11vstri com1H1g-ni • 11omini )'. Eliseo Reclus, parlando dei f:uu-iulli, s(·rive,·a gius1nmcnte: (< Siamo egoisti! Nel nostro desiderio di ri\'oluzionc è ruro d,c noi JICHsi.uno ud altri che_ a noi stessi ... Noi esponiamo i motivi di scontento degli opcrni, sopratutto <1uclli degli uomini, pcrchè gli uomini sono i pili forti; noi ril'cndichiamo per es.:.i il diritto agli strumenti ciel la"oro ccl !ti prodotto integrale del loro hH'oro; noi esigiamo che si Faccia giustizia. Ma al disopra dell'uomo fatto. per <1uanto infelice egli '-ia, c'è un essere piì1 infelice ancora, il bambino. Quest'essere debole non ha nessun dirillo e sottostà al capriccio, benevole o crudele. Niente lo protegge con- 1ro la stupidità rindiffcrenza o l:t perversità di coloro d1e sono i padroni. Chi bncerà iu suo fa\·orc il grido della libcrtù? ». Purtroppo tulio questo è troppo \'Cro non sohauto per i bambini, ma anch" per le donne. Nei nos1ri sogni di emancipazione, nelle nostre cou· cczioni di un mondo nuo,·o in fondo 11011 pensiamo che .a noi stes,i: liberati noi, le donne seguiranno dici.quo. od :.1nche non cc n,• prcocc·upi:.uno af· f:ilto. Tuttavia se noi non possi:.1100 concepire un grande mO\ i mento sociale. d1c non oltrepassi tutti gli aggruppamenti, tuti i purtili, lulle le org:1- nizza;:ioni, che non sollc,·i preci8.:11nente <1uella folla anonima d1c sembra (jua-.i disinteressarsi della cosa pubblica; è ancora pili difficile concc1>irlo scnz.a la partecipazione di pii1 della metà del genere umano. Una causa uon ;. veramente popolare, cioè matura per il trionfo. se. non soltanto le donne, ma anche i fanciulli della strada. mentre giocano, non ne parlano con un:1 ingenuità che contiene la \'Crità cento vo1te· 1 1heglio delle dic·hiara– zioni inlricate dei così detti gr:1ndi uomini. La Rivoluzione francese non aequisla lutto il <:.uo,,alorc che do1>0 il 5 0 11oùre, il giorno della marcia delle donne su Verèaillcs. Non è necessario insiflcrc sul ruolo clic ebbe qu.1khe donna, a eominciarc dall'indimentiea• 475

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