Volontà - anno III - n.9 - 15 marzo 1949

STATO FORTE J ('UJ~i socialisti r comu11isti che ,lccucro >~ pf'r il popolo lavora- 1orc d'Italia di 1< ricostituire» L'ap– parato dello St<,to, nel periodo in cui rutri i meccu,iùmi ,leJlo Stato e– rano divenuti ir1oper"11ti /X!T f'ffcuo del crollo fascista e della conse8uen– te ondatc, d'entusiasmo del popofo. de,:0110 ora mordersi i pugni contrat– ti sulfo mancillta di mosche che è - cmche dal. loro punto di vista della J,m,c di Potere - l'ur1ico risultuto e/ella clccisio11e. Ma essi sono, co– munque, in salvo: resta11 sempre ai rnri, Romita e Ne.,mi e Tngliutti di ieri, ai V<1r-i Saragat e Trcmelloni di oggi, gli. apparrnaggi cd i pri.ui. • Jcgi dei. cupi, validi. chi. su uncora per quanto in 1111 popolo così schiac– ciato 11ell'11bbiclienu. r.ome siamo noi. Per noi, invece! Noi. clo1,·remmo dire: <Ju<mto nwle è uenuto cfo quel· le. loro « Ìnten:.iorii di berae ». Ma sarebbe meglio che ci dceidc!fflmo 11na buona volta a constatare: quan– to male. sempre peggio, viene dalla riostra incapacità critica, dal nostro bisogno di ubbidire a <1ual.cu110. dal– la paura di libertà. per cui ciaYCuno di noi ha timor di cadere appena non &i .sente più in fila in colonna circonclato e sostenuto da dicci. o cento o mili.e altri come lui. Il fatto è che lo Stato s'è ricosti• tuito. Romita è stato il. padrino del– la Cekrc, Nenni lw specificati an– :iichè epurati i grossi fascis1i. To– glioui ha clericoli:::ulo la Repub- 472 blicu, tulli iusirmc hanrio amoro• l)'tm1c111.e curc,ti i vari. JR/ ed E 11 ti ciel corporutiuismo economico 1,cr. clrè 11011morissero riel trapasso. Spe– rm:ano che llltli questi i( strumenti di reg,10 » si rifacessero le ossa per 1•ssc,·p usali da loro, alla finr della fovolu. E i cllt.tolici, i liberali,; cori– scn·utori. trati, hanno ai11tato: p<'r– chè essi. sapc1,-a110che a loro sareb– be finito il Potere, in conclusion<'. Ogs"i COSÌ, è. Lo Stato è /orte, lo Sta– to diventa sempre più fort.e: ccl è la geme di destra e/re 5C ne serve "i suoi fini. complici necessari Sara– gut. l' P"cciurdi ed i loro « fedeli ». Lo Stlllo è sempre più forte. CJ,i s'illudt> di prossime « disinte.gra:io- 11i » tton coltiua altro che illusioni. Il procésso ,li Andria, co11 il suo mostruoso totale di condu1111e a e,,. rico di povera gente che con. la sua . mise,.ia secolare hu scatenata nella t'iolenu, - la legge sulle armi, con le most.ruos.c pene e/re 1>romettc a citi conservi anche 11110. c<1rt.u.cciucli fucile - la fioritura sempre più lar– ga di in,lagini e ,ii processi. retro– spettivi sugli « eccidi II compiuti ,111- rant.e Lu resisten:a e subito dopo la fine della guerra - i privilegi crr– se,e,ui che la Chiesa va tesa11ri:ztm– do, attorno al gro"o sacco iniziale dei Patti del Laterano - la assrritcr « imJ>0S.Sibilità >1 e/i. dare una inden– nità umana ai ~isoccupati, insieme ali' estendersi dei. licc11=iamc11tinel·

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