Volontà - anno III - n.6-7 - 15 gennaio 1949

MALA TESTA VIVO Le elezioni, banco di prova. Q u::111~10 ai. primi ~c_l "9_i M,datcs_lu lorn:1 in J1alia e fonda l'Agiw:.io11e, . la _s1tuaz1~n~ polillcu e quella llpicamcntc prc,clcttornlc: da una parte 11 1~ar1110s~rnlista che seguendo le risoluzioni del !uo ultimo congresso nazionale (1•1renzc: 11-13 luglio 1896) è impegnato tot.ilmcntc nella cam– Jlagna per le elezioni politiche clèl 2·1 mnrzo; dall'altra lo stesso movi– mento ::1nnrchico che, disorientato dalle 1csi « rcdsionistc » del .Merlino e !ratio in inganno dagli «cspcdicntisti ». fautori delle candidaturc-1,rotcsta. oscilla pauros:uncntc ,crso posizioni legalitarie. Il Malatesta inizia subito una prccii-a e consislcntc critic:1 delle tesi Jncrlinianc: critica che si s,,o,gc e si prolunga fino nl momento in cui il Merlino respinto su posiiioni m:1rginali nll':marchismo pronuncia in m0<lo esplicito il suo distacco dal mo,•imenlo cd :rnnuncia un suo « rcvircmenl » \'Crso il 1>artilo socialisl:1. Li llolemica dc-I ì\falatcsta contro Merlino costituisce un 1cslo fonda– nu;;nt:1le nello Sl'iluppo del pensiero an:irehico non solo come risposla ai pii, ,·pmuni :1rgomc111i dell'elettoralismo, ma anche come risoluzione di una infinitù di quesiti 11uo,•i che la at·uta soddisfazione critica del Merlino era \'Cnula Jlroponendo alr:rnarcliis1110. (Il 11Os1rolettore 3\'r:1 gii'1 seguito le fJ~i delln di~cussionc fra Malat('Sl:1 (' Merlino. per ora riordinata e ri– prodotta su un nostro scttimant!le. in attesa cli raccoglierne tutte le puntale in un orgnnico volume che colmi :fìnalmcnte questa lacuna e sia di utile complemento a questo stesso saggio). Ma la critica del ì\falatcsta non si appu11t:i soltan10 contro Merlino (' ('Ontro quanli si erano lasciati abbagliare d:l.lle sue novità. È sopr:l.llutlo al Partito socialista che va fat1:1 risalire la responsabilità ,Id decaclimcn10 del mo,imcnto operaio ilaliano e della sua incapacilà a resistere alla nuo,,a ondala rca.zionaria. C,lc r·os:1 prccli,•a infn11i in questo momento il PMtilo socinliiitn nel suo rnanirc,ilo elettorale? Malatcstn (cfr. l'articolo « Il uumi/csro elettorulc del pttrt.iro soci,tli– sta italiano :i, in Agira:.ione del 21 marzo 1897) chiarisce come il "partito di Milano •, cioè il partito eh~ dai circoli riformisti della capitale lom· hard:\ trne,:1 ispirazione ed indirizzo, non a,'anzav11 ri,·endi("azio11i diverse ,la quelle di 1111 usuale 1>rtrti10repubblicano o radicale borghese. Esso chie– deva il rispetto delle libertà statutarie senza spiegare che la salvaguar• dia dei dirilli ci,,ili e politid non poteva risiedere nè nella bonlà della 367

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