Volontà - anno III - n.6-7 - 15 gennaio 1949

che noi conosciamo alle domande: che cosa possiamo fare già ora per rcn• dcrn le nostre ,•itc J>il1 umane e socldisfocenti? In che modi possiamo noi lavorc,re insieme per <1ualche guadagno immediato? Che cosa possinmo /arp per gcllare le fondamenta dc! foturo mutnmento socinle? La prospettiva è meno ov\•imncnte ottimistica di quella cJ,c consenti– rebbe una pila ristretta fede nella ri,•oluzione, pensata come un dramma• tico evento storico che annullerà di per sè tanti secoli di schiavitit e questo 8e<:olo di sconfitte. Afo noi non respingiamo uullu del èuo \1tlore in termini di ciò che il movimento :urnrchico ha effettivamente compiuto e compie. Se una rivoluzione eorgcdt noi ecrtamelllc non ne avremo timore. Ma in- 1111110 ci proponiamo ora di cere.are con mente aperta qu(l/j si<mo per 11oi le a:ioni più ejfic"ci verso l'avr,-enirf' che vogliamo. Nello stesso tempo noi vorremmo incoruggiurc e mantenere entro il movimento auarcl1ico lo iiipirilo di libertà intellclluale e di non-dogmati• emo che è la grande for7,a dell'anarchismo - w1a liber1ì1 t·hc ci darit modo di migliorare le nostre conoscenze e le nostre azioni. Tuttavia, è certo dli' noi non siamo in grado cli asserire l'esistenza di una teoria dell'nnarchismo (includente nuche lo stesso anarchismo nostro) la quale risponda n quc.-.la domanda: come raggiungeremo noi l.1 libertà? Noi possiamo solo proporci di accostarci sempre pii, \ icino alla rispo• &hl per quella domanda. 11 Crup1lo di l( HESJSTANCE 11 •• ., RF ... ',ISTA \CE>), New York. no,·.-dir. l!H8. DICHIARAZIONE DEI DIRITTI Dopo lu11gl,e ,liscussi<mi, i ,,oliticami della ONU f1<1111w 11-0lato""" • dichiar.:11,io11c dei diriui um:ini ». Un'mitdisi ,le;;li t111c,éamc111i ,lf·i miri "rnp11r"$#'11ta11ti ,li fl(1rlrm,j" - del rap11rcsc11t1mtetrmcriC(mo. di 1111cffo r11sso, ,li <Juelfo 11rgc11ti110, ,li <111ello s111l• africano. di 1/IH!flo cÌIICSP, e così vi,, - iwrcbbc certo (/Hai intcrcssa11te. Ma p11i, bustnrc la co1istatazio11e co11clusiva dei. /atti. Si parla tli • cliriui ,mumi •• co11 lo stesso a11i11w fpocrila co1i cui si parla di III penonalilà 11ma11a ». di « cri.stia11esiml> it. di III pace i,, N'C, I.a ginnaSlica 0011 le belle J>arale110n influisce mitiimame11te sulln i·iofo:io11e J)f!nis,,.111e dei co11ce11iclie e.ue sembrano o/jermnre. Diritti umm1i. /\'ella .stes.s,icapitale ,!egli Stati Uniti, i negri so110 in posizio11e ,li JHJrio./\'elfo sleua oopitnle dell'U11io11cSovietico, i bimacl,i sano lrotu,ti come seri:i. 111 Sud-Africa gli indigeni so11 1ws1i 111 bamlo di ogtti allii•itfl civile. f, da11J)ht11110 - iu Frm1cfo come ,;,. U11gf,eria, i11 l1t1lia camc i11 Polo11ia. i11 Crcciu camr i11 811lgari11 - il t-01111111e ciua,lfoo è lnscioto facile 11re<la (!egli orbilri della poli:in. Dic/1iora:io11i di dirilli. Cl>st.itu::io11i.Parole. 318

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