Volontà - anno III - n.6-7 - 15 gennaio 1949

Scientificismo lo protesto contro la qualifica di dommatieo perchè, fermo e deci~o in quello che voglio, sono sempre dubbioso in quello che so, e penso d1c, pet· quanti sforzi si siano fotti pc1· comprendere e spicgarC l'Uni\'erso, non si oia finora raggiunta, nonchè la certezza, nemmeno una probabilità di certezza - e non so se l'intelligenza umana potrà arri\•;.uci. ln\'ct·c la qualifica di « mentaliti1 S<;ientista » non mi dispiace affatto e sarei lusingato di meritarla; poichè la mcntalit:'t scicntista è quella che ri– ccr<'a la ,·erità con metodo positivo, razionale e sperimentale, non si ill~dc umi di .t\'Cr trovato la Verità assoluta e si contenta di a,•vicinan•isi fatico– samente, scoprendo delle verità parziali, che considera sempre come pro,. visOrie e rivedibili. Lo scienziato, quale secondo me do,'l'cbbc essere, e • quello t·he esamina i fotti e ne lrae le logiche conseguenze quali C"hcc6SC !iano. in Of)posizionc a coloro che si foggiano un sistema e poi ne cercauo la conferma nei fatti e per tro\'arln inconsciamente scelgono i fotti che loro <:01wcngono. trascurando gli altri: e ruagilri sforzano e travisano la realtà 1>e1· serrarla nei ceppi delle loro (·oncezioni. Egli adopera delle ipotesi du lavoro, ,·aie a dire fa delle supposizioni che gli servono di guidn e cli spron-:: nelle sue ricerche, ma non resta villi ma dei suoi fantasmi pigliando, ,1 forza di scn•irscnc, per ,•critl1 dimoslrale le sue supposizioni e genernlizzaudll cd elevando a legge, con arbitraria induzione, ogni follo particolare che con– venga alla sua lesi. Lo sciCmificismo che io respingo e che, provocalo cd ,alimentalo d,d– l'cntusiasmo che seguì le scoperte veramente mera,•igliosc folle in quel torno di tempo nel campo della fisico-chimica e della storia naturale, do– minò le meni i della seconda metà del secolo passato, è il credere che la scienza sia tulio e possa lullo; è l'accellarc come verità dcfinili\'c~ come dommi, ogni scoperta p:1rzialc; è il confondere la cienza con b Mor:1lc. la Forza nel scuso meccanico della parola, che è una entità definibile e mi– surahile, con le Forze morali, la Nalura con il iPensiero: la Legge natural-.! con la V0Jonti1. Esso conduce logicnmenle al fatalismo, cioè alln nl"'gazionc dt·ll:i volo111ì1c,della libei-tì1. ftb " /'e11siero e J'ofo111i, ~ . 1° no,·embre 192Il. E. MAI.ATESTA 306

RkJQdWJsaXNoZXIy