Volontà - anno III - n.6-7 - 15 gennaio 1949

RIPENSAMENTI Idealismo e materialismo È st.ato mille ,·ohe constata10 che gli uomini, 1>rima di rnggiun· gcre la verità o quel tanto cli vcril:'t rclativ:.1 r;1ggiungibile nei varii_ m?: nwn1i del loro sviluppo intcllcllualc e sociale, sogliono cadere 11c1 ptu svariati errori guardando le cose or da un lato ora dall'altro. e saltando cosi da an'csagcrnzionc in un'altra opposta. f: un fonomcno di qucstO genere e che intcrcss:1 altamente 1utt:1 la , i1:1 sociale conlcmporanca, ch'io ,•aglio esaminare. Pochi anni or sono tutti erano wmfltcrilllisti >l. In nome di una « scicn– z:1 ))1 che era poi b domma1izzazionc di principii gcner:tli ricavati da troppo incomplete cognizioni positive, si pretendeva spiegare tutta la psicologia umana e tutta la travagliata storia dell'umaniti'1 coi semplici bisogni materiali clemenl.ari. Il << follare economico)) spicg~wa tutto: il passato, il presente e l'av,•enirc. Tutte le manifestazioni del pensiero e del sentimento, tutte le vicende della vita, amore cd odio, buone e cattive passioni, condizione dcll:1 donna. ambizione, gelosia, orgoglio di ·razza, rapporti <li og1~i sorta tra individui e tra popoli, gucrrn e pace, sotlomis• sione o rh·olla di masse, costituzioni varie della famiglia e della socicti,, regimi politici, religione, morale, lcttcraturn. arte, scienza ... tutto non era <·h,: snuplicc conscguenz:i. del mondo di produzione e distfibuzionc della ric,·hczza e dello strumento di lavoro prc,•alcnte in ciascun:-1 epoca. E <1uclli d1c ,wcv:i.no una più larga e meno semplicista concezione della 1rn1ura u– mana e della storia erano considcrnti, 1anto nel c.,i.mpo conccrvatorc quanto in quello so,•versivo, come gente arrclrata e digiuna di «scienza» Questo modo di ,•edere influiva naturalmente sulla condotla pratica dei partiti, e tendeva a far sacrificare ogni pili nobile idc.alc agli interessi mah•riali, alle questioni economiche, spesso di meschinissim.a importanz.a. Oggi la moda è <·.ambiata. Oggi tutti sono (< ideol.ist.i »: ognuno ar· fetta di disprezzare « il ventre», e tratta dell'uomo come se fosse un puro spirito, per il quale il mangiare ccl il vcs1irsi ed il soddisfare i bisogni (i. siologiei sono cose trascurabiJi, a cui non si deve prcslare attenzionc·solLo pena di decadenza morale. Io non intendo qui occupar.mi di quei sinistri burloni pci quali l'«.i• 303

RkJQdWJsaXNoZXIy