Volontà - anno III - n.4-5 - 15 novembre 1948

STORIA DEL MOVIMENTO ANARCHICO PRINCIPI E METODI D E L L' O R G A N I ZZ A ZIO N E ]V ella storia del tnO\'imcnto anarchico un periodo part.icolarmcntc inte- ressante è quello che lrn seguito immediatamcmc le repressioni di esso,, da parte dei regimi totalitari, la soffocazione delle iniziative rivoluzionarie, dei popoli ital:ano e russo. Chiudendosi allora per il movimento anarchico– un vasto periodo d'attivil:l, i suoi mi'litanti si son trovati a tirare le conclu– sioni del loro lavoro, analizzando le esperienze passate, cercando di fissare il compito e la funzione degli anarchici in base agli irn,egnarncnti che se– ne potevm10 dedurre. Era al centro del pensiero di lutto, naturalmente, la rivoluzione russa. Durante gli anni di foua, 1917-18·19-20, poco o nulla era riuscito a tra– pelare all'estero sulla altivilà e gli aueggiamCJlli degli anarchiti in Russia. Sadou - membro dC!lla Missione Mi'litare Francese in Russia cd infouna· torc particolare ,lei ministro sociaHsta .AJlbert Thomas, - aveva accennato nrl suo libro: (( Notes s11r lu Ré1.,"0l11rio1t Bolchevi.q11c (oel.obre 1917-j<mvier 1919) » alla iloro opera e sopratutlo alla loro influenza, dicendo: << Il partiro wwrchico è il più " tti.vo, il più combatti.vo dei gn,ppi di. opposizione e pro– babilmcr1te il più popolorc ». l\fa in <1ucslc sue osservazioni si vedeva tra– pelare l'influenza che in quei !empi avevano su di lui i bolscc\·ichi. Ed in sostanza poco o nulla si sapeva con precisione della presa di posizione degli anarchici russi di fronte agli avvenimenti cd .ai problemi dCI loro popolo lungo le date memorabili e terribili della storia della rivoluzione. Il 1921 segna invece l'inizio della possibilitì1 di esame ddla rivoluzione russa. i cui problemi in molti casi ave,•ano preso alla •Sprovvista tutti, com– presi gli anarchici, conducendo alla improvvisazione d'i soluzioni tcntativc, cui mancava la hasc delle ricerche e studi necessari. Lo stesso inizio della ri\•o1uzione d'ottobre col suo contenuto così profondamente sociale, si rea· lizzava proprio nei modi e nelle condizioni che Marx, asserito suo profeta, aveva definite negative per moti ri\•oluzionari. Tutte le costruzioni di qud primi tempi erano affrcllate e provvisorie. Eppure coloro che erano riusciti ad impadronirsi dell'apparato slatalc si erano .affrellati a teorizzare sopra <1ucsta « improvvisazione)). Ed' il matcria'le documentario che essi, i bol– scevichi, ave\ 1 ~1no reso pubblico, e sul quale gli studiosi potevan~ basare le loro indagini e rnlu1azio11i, era scarsissimo e, paggio ancora, così gretta- 267

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