Volontà - anno III - n.4-5 - 15 novembre 1948

lNTHLl,ETTCALl PER 1,.4 GUHRRA _ IL CONGRESSODI BRESLAVIA (AGOSTO 1948) Ccrlamcnt<.:, l'idea era meraviglio- sa di scegliere Breslavia e la Po– lonia per tenere un congresso per In pace. Picrré Hen·é à avuto ben ra– gione di chiamare qucs1:1 città un dcscrlo di mattoni rossi. Qmrnti cli tali dcscrLi ha lasciato l'ultima gucr· rn. Deserti di mntloui, tre o qual• tro anni dopo. Una tale scena do– vrebbe far riflettere sulle bellezze della gucrr:.1. Oh 1·c a I desiderio di vedere Urc• slau • \\:rrocbw, mi ero mc~o in te– sta di ,,rofiuarc di qucs.to cspc· .cliente per t.-ercarc una risposta - e se possibile la c.ilma - a qualche <1ucs1ionc che ,mi torturan1 lo spiri– to. Questo dramma dcll'insurrczio· 11cdi Vnrsa\'ia s'è svolto come tarlla gente I 'hu descritto? 1~; proprio vero d1c S1alin, dopo n\Cr i11\'ilala la rcsis1cnza popolari' a sollcvar8i ('ontrn roccup:mtc hi– tlcrinno, l'ha bsci:1ta schiacciare nc1 souguc, fermando · per settimane la Armata rossa a <1ualchc chilomclro da Varsa\·ia? Ho fiducia in Zarcmba, ciò ch'egli 110.rac<:ont:,to 1,1c) suo opuscolo sem– bra scrio; ma tuua,·i:1 qucs10 dram– ,ma neroniano è troppo per mc. lo non sono c.:iò che colui si chinma un i:csistcnte. Durautc la guerra, non sono staio nè Ja, nè Ycs, nè On, e neppure Oui: non nizionalisla tede– sco, non naz!onalisl:1 anglo-sassone; non nazionalista russo. e neppure nazionalisla francese. Ero, sono e re• slo· s1upidarncntc un proletario in-. 1ernazionalista che è nato e "i"e in Francia. Ma un dnuuma come quel– lo dell'insurrezione di VarSa\'ia mi ha dato un colpo allo Slournco, ri– torna nei mie! sogni. Penso d1c i resistenti francesi riscnlono ant:ora piit fortemente di mc questo tormcn• 10 1 per solidaricti1 fraterna con i re– sistenti polacchi. Così ne ho p:1rlato a Vercors clurarlle il congresso. Non ha a\·uto l'aria di ('Omprcndere quello che io gli dicc,o. E la Polonia? È per sah'are. b sua indipendenza chf' l'ultima guer– ra è scoppiata. Bisognarn, d\lnquc, rislabilirla ocllc sue frontiere, poi– chè roperazionc tentata da Hitler m·c,a finalmente fallito. Anche <1uc– sto mi tormenta. Che Churchill in nome della ncchia Jnghiltcrra tra– dizionale, che Roose\·ell in nome degli Stati Uniti di Wall Strcct, se ne @inno la,·ati le .mani, non mi stu– pisce troppo, dopo tullo. 1 govcr• nanli sono dei governanti. Si sa che cosa valgono. Ma ciò dte non com– prcmfo proprio uffauo, è <:hc la Russia, la Russia cosi detta dei So– "iets, si sia inoltrata 6110 a Kocnigs• 217

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