Volontà - anno III - n.4-5 - 15 novembre 1948

ANARCHISMOE SOCIALISMO ~' diventato di moda, anche in certi ambienti nostri, parlare di sociali- smo, di «vero socialismo», di ~socialismo libertario», come d, un idc~,lc e di una dottrina cl1e, nelle foro forme 1>ill pure, sarebbero sinonimi, o quasi, dell'iclcale anarchico e dell'anarchismo. Qucato è un errore che può produrre sohanto altri errori e confusione. Vero è che cs:s1c una corrente anarchica la quale ha avuto iu eomu1H" col movimento socialista le origini; ma questo non dovrebbe essere moti,·o sufficiente per perpetuare l'uso di una denominazione che dalle origini in poi ha ben precisato il proprio significato in .maniera da escludere, nel modo piì1 categorico, e l'anarchia e gli anarchici. D'altronde, lulli i movi– menti popolari hanno una comune origine democralica, ma gli anarchici hanno da moho tempo cessato di dirsi democratici, e fra j socialis1i si di– cono democratici soltanlo quelli che in rcahà hanno cessato di essere s0<·ia- 1isti e sono per conse~ucnza interessali a trarre in errore cd a :.1 crear confusione. La dollrina socialista considera l'uomo come masi=a, ii luvorntorc come c1asse, I~ società come stato. La dottrina anarchica, invece, considera )"uomo come persona, il l::woratorc come indi\•iduo, la società come i1:.siemc di persone viventi in associazione sulla base dell'identica dignità ~li cittadini. Per conseguenza, )n nozione dell'autorità è inseparabile dall'idea di socialismo, così come Ja nozione della libertà individuale è inse1,arahile dall'idea di anarchismo. E clii dice socialismo dice :1.Utori1ì,,go"erno. dire d;visionr- della società in classi, e sollomissionc della classe diseredata - sempre la pii1 numerosa e la piì1 laboriosa - alla classe privilegiala - che è sem1>re la pili numerosa, la piì'1 o;-.iosa e la meglio armata di strumcnli or– fcnsh•i e di sadismo. E, viee,•ersa, clii dice anarchismo dice libcrt:"t, libero .accordo, livellamento di tulle le condizioni sociali in una classe unica. do,,e privilrgi autorità e scniti1 sono egualmente sconosciuti. Questa distinzione risale ad almr-no Ire quarti di secolo addiclro, cioè al tempo di cui i\1icl1cle Bakunin esponeva. in polemica con Carlo Marx cd i marxisti dd sociaF~mo autoritario cd 3cccntratorc, i principi fon– damentali di una teoria anarchica delle forme sociali. Da quel tempi, in poi il processo di diffcrcm:::azione si è sviluppato in maniera tfa confer– mare appieno le deduzioni del Bakunin e da com•alidarc le posizior\i prese d.igli anarchici, contro i sociaPsti, in difesa della libcr1à; sicchè mentre gli anarchici hanno costruita tutta la loro teoria e formato il loro movi– mento intorno all'idea e alla prntica della libcrtit e della giustizia, i so- 213

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