Volontà - anno III - n.2 - 15 agosto 1948

Piano Marshall eccetera J giornalisti cd i mini.stri che, ugualmente ignoranti, purla110 con uguale volubilità dei supposti beni e dei supposti mali del Piano Atarshall, penetrerebbero alla considcra:ionc di effetti più profondi se uvcHero C$pc– ric11:a di luuoro prod11tti1:o. Un gran male è , ileuato da ben pochi. Gli aiuti americani alimentario perpetuano tra noi la tcnclcnza all'inerzia economica l0$Ciataei in eredità dal /alCismo (in cui .s'è concl1uo il cosidcuo e liberalismo giolittiuno ». Ci si ras~-cgna facilmente a non perisarc i problemi della produzione com– pcritioo, clic sono essenziali per una economia di .scambio come la nostra - a.ssaiscioccamente pensata tuttora in orientamento autarchico - quando i fondi dell'ERI' aiutano a pusure le enormi dissipa:ioni clic ne co,1scguo110. È assai fucil~ lasciare che la macchina burocratica dello Stu!o giri .come prima con i suoi capidivisione di sempre, con la stessa specie di mi– nistri incompetenti di sempre a far la mosca cocchiera. J.: assai facile per un imprenditore o per 1111 dirigtmte d'impresa non occ1.1pursi dell'c/ficien:u.. dei costi, del mercato - facendosi invece aiutare da <1uella burocrazia e .da <1ueimini.$tri a chiudere i buchi che ne conseguono, oggi come ieri, domani come oggi, se11::a. t,~ro pensiero dell'avvenire. Quando il buco sarà iroppo grande, dinuovo lo copriremo dum1uc con la gu,erra? Comprare a credito macc.laine o navi, petrolio o carbone, grano o lanu od altri è una via comoda, quando l'assi.sta - senza di clic non sarebbe praticabile - la garan::.ia politica del Governo. Si lasciano così. iutatt.i i, propri <11wttrinia chi li ha. E si segue con la segreta idea clw. « allu fine qualcuno o q11nlcosa sistemerà tiitto :o: sen;_u osare di.re forte che quel qual– cuno sarà 1m'nltra guerra. Tutto è troppo /acile. Cli aiuti dell'ERP 11w11te11go110 tutti noi in atto o di filibiutieri o di mendicanti. I mostri come l'IRI e simili possono se– gui1arc a i.nsoiarc miliardi. L'Ansaldo può dire a gente indifferente che Ira miliardi di deficit. f>oMiamo permetterci il luuo di rifare una marina sovvcn::ionata, dopo clic già Ira ingoiato una quota paurosa della ricchc::.::.a italiana nel J>a_çsato. Possiamo, idem, mantenere ancora con souvcn::.ioni una ind,utria sidenirgica che non sa produrre a costi comJ>Urabili.con quelle straniere, ed una analoga industria zuccheriera. Ad un'industria di costru– zioni navali che. accettando commesse estere ha pagato con i pr.c::.zipoco più della metà dei suoi costi cli produ::.ion.c, che non si organiz:::.aper una migliore efficienza, un ministro che si e/ice Sociulìsru elargisce ora oltri ,m– c.ora miliardi, cori l'aitdo d.cll'ERP. Possiamo anché ignorare che gli. stessi #J.OStri prodotti agricoli ~011 riescono a ritrovare all'estero pier1e:::.o di mer- 99

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