Volontà - anno III - n.1 - 15 luglio 1948

i loro stessi. /rute/li, a favore dei comw1i nemici, che accade assai sovente e bisogntt ar.:er corag8io di <#enunziarlo. Vogliamo quindi, prime, di tutto, i11- -~istl.!re nel dire la verità, rifiuta,ulo le 1(1ttichc i compromessi, vogliamo ecò– lMC al dubbio, ,,Ila rinascita dello spirito critico, demmziando l'errore pro– /011do dei dogmi delle tesi definitive. Vogliamo insomma. "iut.arci cd aiutar,~ i nostri compagni di servitù, et identificure i fratelli arichc qtwndo par~ ab– biano «interessi>> diversi: insieme il contadi110 l'oP.eraio l'intellettuale li– bertari, superando le front-icre di fovoro di culturu. di condizione sociale. liii.te . Ed oiutarci, parallefomente, a identi.ficare i nemici: nori coll'illusorio criterio delle «classi» ma con la ricer~a dell'aninws concreto che colloca ciascuno o tra i. ronscrvatori o tra gli ir111ov<1tori, f.'<i è la unico e sola clivi– si.one att,wlc tra gli uomini. e domw, " /p <1ltre 110,1 hanno clw 11n'csist.e11w. illusoria. Rompere barriere, seminare chiarezza. Cun <JIH'SIU duplice 11 parola rfordine » noi iniziamo il wr::.o ftrHIO del nostro lm:oro. VOLONTÀ CONGRESSO PSI I ..ocialis1i faul<Jritari) ,,j son riuniti a Ccn,:wa, ha1mo discns~o. l1am1-0 ,·onJannato 11ua$i unanimemcnle l'a:r.ione dei gra111li J)oli1iei Nenni Bas!1-0 e C. in "1: ollabora:r.ionc ,, rol PC e con la DC - la ((Ualc ha dato i frulli i:icgalivi rhe tutti ,,anuo - ed alla fine non hi1 <iìaputo far meglio 1·he t.'Ons1atarsi 1li;;1:ordi ~ul da bre ,rora innanzi. Troppi aspi– ranti eapi, eiascu110 0011. la sua rieella. cd art. l .,t,.,1111re:da1e il 111e..,1oloa 111e. A rhc un ulleriore ,-for1.o rlassifif'atorio. 11er dar conh::r.:r.adelle tre (, rorrenli ~. delle diverse s01- lororrenli. degli uomi11i A e B e C. ecr? ]I fallo è c·he ancora i1J llalia "il,, Parlito so– t.'ialis1a (autorilario) rimane nelle nu\·9le. nono~lanle itli one~ti sfor:r.i di jl:Cnte come Si• Ione ed arnie-i 1>er richiamare rntti e111ro un unil'O apparato. I~ nuova direzioi.,c <t·o.1 ramiro Jarometti in le.lla) è <1uindi in ~o.•lanza respre~– ;:ionc di una /razione, della più numeNha fra1,ione. ,Cli altri - i ,le»tri ed i ~inislri. 1·ioè !frOSSOmodo i erìptoco111unis1i e 1tli aspiran1i a collaborare <-on il Governo demo– rlericale - son così presi dalla J>Sio'.<JSi 101ali1aria dell'<Jra rl1e hon rifiutato ,li lavorare insieme. Con TogliaUi, 1r1ellaratena tlel Fronle. ~i. <'On De Casperi ap:,:ìo,::ali .. i. ma l'<Ml Jacomelli no. Paradossi. Lu ;,o,sl;m2ia è f'he il processo Ji vagli.itura tlcgH uomini non è anron.i terminato Ira i ~ialisti (au1ori1ari} italiani. Oc>correranno altre f',rivellalure, forse una forse due. forse ,1iù. Vedremo. quando alfìr.tl' i « lilu!rali » se ne andranno da -:iè a rar ntiScere un Par1i10 Liberale c>he non sia antiliberalc 1•0111e il 1wesente, etl i (' comuni~ti 1, se ne en– treranno nei ranghi del PC, ed i socialis1i ,(au1ori1ari, si, ma non al 11Unto di <1rmare la 1.olizia f:°OOlroil popolo oome J1a fatto Romi1a. nè di impie1~irsi 1ier i fauisti c>ome ha fallo Nenni, nè di far sue-chiare dai rirrhi. alle mammelle cli Stato. il denaro dei ,,overi. oome fa Saragat) si ritroveranno unili. a te-Ilare di riiz:ah·a11i1.:r.arecon a1i,>or1i di non• marxismo il loro movimento. Vedremo.

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