Volontà - anno II - n.12 - 15 giugno 1948

Oggi. tra le forze spirituali 1·hc prt'tendono di 1·oi1durrc l°umani1ì1 ,.... condo gli imperativi degli S1a1i, delle Chiese, dei Partiti, nc~uno è pili ,·3pacc d"una funzione ulile. Tulle son affondate nel pii1 bru1alc fanatismo. Le organizzazioni polj1iche sindacali e religiose in<1uadrntc di aulori1:'.1 60ll di,•enute tutte dei sernp 1 lici 11pp11ratidi :1sscn·imc1110. I popoli di Spa;_!n.i. di Portogallo, di Grecia, dell'America la.tin11, -gemono sotto il giogo di quei Fi.ihrers che ili « mO\ i111c1110 di liberazione » l'ondollo nel scuso dt•lla ret:cn1c guerra mondiale prclcndcvn di ahhattcl'c. Ad oriente la P:dcstiua è in fiamme, Ila Cjna @offre (J'u11a gucrru t·ivile d1c 11011 ha 11l1·u1m uS4•ila, i popoli 81:iliniziati son sottomessi 11dun terrore polizieSt•o idcnti1·0 a (1ucllo dcll'hitlerismo. E ad occidente, forze della stessa natura 1c111anod"impor,.i sui popoli americanjzzati. Tullo ciò che le noslrc ~cnernzioni hanno ,·issuto non è che un :tlTU• mularsi di mali, i qualli risullano dal funzionamento slCN>O della socif't~ autoritaria, dallo schi.tocinmenlo delle forze di lihcrt,ì. E 1u1te riconduci· il pensiero allo stesso problema fondamentale: la t·oslruzionc dj una &Ol·ictit ~,-nzn Stati. Soltanto Ila rivoluzione .inar<'hiea dei popoli può ormai s1ra1•· ,,nre l'umanità dal ciclo inforuulc nel quale si è laiit"jn1:1riud1iudcrc. 1:nnarc•hi:1, affcrmnziorn: 101nlc della lihcm a11i,·it.ì1 cli popoli Ol'J:!a· nizzati nello indisciplina. è la sola forma socialle t"ap;u·c cli ~pezza re il polcrc df'llc C"asleeh.e conducono il mondo a perdizione. Solo l'annrehia, ordine &poutaneo dell'officina e della ,-i11i1.può ren· dere ni produttori di tutte le ricche7.ze cd ai creatori di tulli i ,•nlori la f.,. 1•onditi1 imme11sa d'un campo di sperimentazione sen7.:t limiti, i'I godi– mento del frutto dei loro sforzi, la 1posaibiliti"1 di orientar!i sempre piit ,·o· St'iC'nlcmentc ,·erso la solidarietà generale. L'anurchia. principio di una orgnnizz.azionc senza do~mi 1' e-Cl17.:t fro11- 1in,·. i• la sola ,·ia d1e f'onducc alla paf'C. L,1 Conferenza A11archit·n lnternnzfonalc di Parigi saluta i llot1a1ori per 111 libcrti1 in tullo il morulo. ) loro sguardi si ,olgono o,tgi \'Cr80 la ri– cwitruzionc dcll'lntcruazionale anarchi,·a anche nel ••uore dell'Europa dc– vuslnln ,Ja!lla seconda gucrrn mondiale, in Germania in Austria in Italia. On 1uttc le partj del mondo, gli studi ,degli psicologi e le c.apcricuu degli cducnlori pongono la lihcr1i1 •·ouu• l'unica , ia fH'.'r il progrciaso indi~ vidual<' e &Ol·ialc. Da tutte le parti dcli mondo f'i giungono gli cclii delle lolle em:11wi1,-1• lri1·i inga~giate da mililanti isolali, da gruppi minimi, <l:1orinnizzazioni già f'onsolidalc .. t jn euc la rinffcrma7.ionc del solo mo, imenio c·he non ha mai mulatc le proprie affermazioni. nè dc,,iato dnj propri fini, nè follilo ncllr FUC rcalizzazionj :1utcntid1c: il Mo,·imcnlo anard1i.co inlernazion:i~e. Ln concezione aulorirnria del s.ocialis.mo, dopo et:nt"nnni di a1•plie:1• zioni, .ha 1rionfo10 nel mon(lo, fino al punto di aver C6a11ri1ctutte le i,m• y,o..~ibiliti1 e riw-!lato di rhe COil:t fosse capace. L"a,,·c11irc ap1rn.r1icnf' ormai

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