Volontà - anno II - n.12 - 15 giugno 1948
solidarirtà di coopcruzio11c di mutuo appoggio tra gli. uomini. Ciasc1111 i11- c/i1,ù/110 " cir,S<·1m gruppo famigliare si sente isolato, mi11acci~to da ciascuno ,l('g/i altri. Noi abbiamo perdute, la cono~nza ,l"l 11ostroprossimo, restiamo ptmrosi " diffidcrui 1;crso di l'ssi. e pr"fericmw tli aver soltanto per uia im– personale il mi11imo necessario di rch,:.iorii con essi, illudendoci olie cos~ rRMiumo meglio protetti. Il metodo tmarcl,ico slll rie/l'imparare" S<ddare le fratture tra noi stessi. N"ll'imparnre" vivere senza lo Stato cd il sistema di. irreggime11tt1zione e di ,itovcr,w che l'sso esprimr, Nd far noi le cose per noi stessi, uci nostri gruppi 1· uelBc nostre comwlili1. /.,ascim110clic il Cmtci/o se 11c 1,'Uda! Non liu senso /ll':t1sarca co11q11istarlo:chè in tal modo - è stato deuo - si farebbe, solo diventare Cast-elio" sua 11olw citi lo conquista. Agi,,mo invece dirc1tame,1tc, noi, ora; bustf'rà che noi g_i1mgiamo u tJll<'Slopcr.cl,è sia fatta una riJ,!Olu::.ione. Una idc,, così primitiv<1, 11cUaetà dcll'utomo! Come è a.ss11rdamcnte i11- g('r1110e primiti1;0, il voler colpire nel. cuore del problema, il vofor imparare mi 11110,;o moclo cli t:iv«'rc! Eppurf' 11011 v'è altra alurnati1;u: t' se v'è essa 11fJ11 ;, pu nulla piacevolf'. D. W. T. <l" • H.ESISTASCF, •· :llew York. STURZO E CROCE !;.-.gno dei lempi. Va rcgi~1ra10. per 11u:,110iiv,·ilenle ei;;;o ;;ia. Nella polcmi.-a rparl:unent;are atto.-110al "ish:ma 1li voto. Croce ha l)re$0 posizione per lo ~cnuinio se1t,reto. Stuno )ll'r lo Strutinio puLblito. Dite S1un.o (e rhi non -cadrebbe: 11.-lla 1rappola ili trcclere .-andiJe le $UC parole?)· il voto segreto è indegno di legisla1ori ,·he aLhiano een~o di rHponsahili1à, .-l1e 110\1siano 1regge, ,::iucuno den: eol suo voto ,lar t<lnlcz:ca ai propri ,.Jeuori llt1t,li :itteu;iamcnli d1e via ,•ia aSiume. RisJ>0t1de Crot'e (r ndla ri~po~l:i v'è il ~orri.o - ed è 11ue,;10lo ;;tcslo Crore che tu11i amanurio da 1t,io• Hrni): disror~i ! il ,·010 JJULbliro ~~n·e solo ai ravi,Parlito per mant1t,giart l-011;;ieure7,.:u lr loro truppe di depu1:ui. ,.olo il ,·010 ijegrcto 1là a ,·ia;;cun dc11Utato modo J'e~primere una opinione 110l1 neteu11.riame,11e rnpina . .:ì1ur1.o ,'· gesuita. iso11into1de Cro.-e. &-I è ,•ero. E 11011 ~tu,pisce. in 1111 llf!t:llte della 01i(.'!la. M11 l)OÌ Crore ai;itiunl!e: fllltila f': h, ,polilira. 1,isOjtTJII battehi per il mil!lior ri~uhato. i meni 111►11 tont:mo. i: ~t•iorro 11rf!lrnderol 1li i111rodur,•i rontamina1,ioni ,li morale. Sel!nO dei tcm11i. L':1-....--crtor,;,lcll:a "1111i1à ,1 dello "1)iri10 11rigioniero della ganit ,li 11olilh·a11ti d1c lo drronda, .i riduce a l)O•llilac-c una •e11ar111.ione a56oluta tra morale .., Jtolitita. A <111:mdo lo ,•e1lr~-.110 -o~lcncre ,-011T<iie:liallid1c l'ucn,rdo eon la Cbie~u i: ne• re•,:1rio è Luouo?
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