Volontà - anno II - n.10-11 - 1 aprile 1948

bilitù edilizio, il i0% è inabitabile ,,crnn<lo il regolamento <l·gicnc \igeut<-~ Gli effetti di qucsla !:!iluazione sono disastrosi. J.:nffollamento annulla, 11clla casa <1uella che,~ la sua principale funzione: la casa cessa di C:iSCreun :unbicntc nel quale si S\'olgono i rapporti umani pili fecondi e di,·enta uno ~Lrumcnto pcril'olo')ò di diSOl'dinc 1fisic·o e morale. un Hicolo cli mabttiu e di morte. La media della mort;:ditit infantile i11 .Italia nel 1946 cm <lc1 169 prr mille mentre in Francia, dove In ,,ituazione delle abilazioni è leggcrmer11t~ rniglioL·c, era del 110 per mille. A Roma la mort:1liti:1 infon1il(' fra i O e- i 12 anni rapprc-:enta il 2:,. 0 ddlu mortali1:, globale. A Cano,,n di Puglia nell"anno ·1947 b mortalitì1 infantile da O a 12 :.umi ha rnpprescnlato il 49,6'% della mortalità globale. A Mc,,sina la mortaliti, infantile dai O ai 14 anni <·hc nel 19-13-4•1era giìt molto alta, pari al 19,5'% della mortalitù globale, è salita a una media d<·I 28% d:d 1945 al ]911,7,dopo che si sono <-ominciati a ma11ifos1arc gli clfolli dell'ultedorc affollamento do\'Ulo alle clbtruzioni belliche. A Napoli in u11'i11dag.inc compiuta fr,; il 193.i e il 19-H su 8A31 Lam• Lini ,·i~itati, il 16,8% sono risultati affetti da t. b. e. polmonare, 1'11% d:1 11rnbt1ic cxtrn pohnonari. Nel 6g% dei ca-,i l'abitazione era cosliluita cfo uu ,olo \ ano a 1>inno terreno, nel 70% clei casi J"infcrmo donniva nella ste,-a --tanza dei familiari. SJlesso nello Slc1:-:oletto. A Milano su 100 fomi~lie •·on un ammalato di t.b.c·. 76.~% abitano in ;dloggi di uno o due vani." Bastano qucqi pochi dali - •C nf' l)Otrcbbcro citar(• mollo di pii, .1 dimo,,trarc come In casa coslitui~ca oggi un 1,cricolo per la \'ila dell'uomo. )fa rimane :incora un fatto da -:ott0Fnca1·c \'ernmente molto im1>or1a111c: -..ono sovraffollale in Italia 33 su 100 abitazioni per le da1:..i po,•c>re. 8 ,n 100 abitazioni per le das--i mc-clic e agiate. Xon (' quc<:to un fcnonwno nuo, o. La ca,,a dei po, cri di oggi 11011 i· moho diversa dalla casa degli schiu\ i egiziani del terzo .:ecolo A. C. e <l:ilhr .l·asa <lei plebei romani dcll'ctì1 imperiale. I~un fenomeno che coincide l'Olt i momenti di tri;;.i di ,olonti'1 degli uomini e- di c~aspcrazione dell'autoritit dello Stato. L'afficvolir~i del ..cntimcnlo di auto11on1i.1 negli uomini dctcnnin.1 il ~oprnwcnto del principio di autoritì1. Decade !"impulso all'azione dircua. 1rionfo il meccanicismo e lo spirito burocrati,::0 1 l'educazione diventa quan- · titativn, la cultura e J"arte ~i separano dalla vita, la vita si compartim<'nl:t 1• si asso1tiglia nei canali dell'astrazione. Di pari pa:;-:o fa città perde la -,u.1 qua1iti, organica, la sua :;tl'Ullurn si irri.ziclisec e si o;;.sifica, si inizia il pro– t·esso di stratificazione e di concentrazione. La casa perde 1a sua naturak runzione di rifugio fisico e spirituale, di rig<'ncmtorc di energia fattiva. di– ,f'nta uno <:trumenlo malsano che perseguita l'uomo nella sua decadenza. QuclJo <li oggi non (· un fenomeno nuo, o ma è grave come non \o 6 42

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