Volontà - anno II - n.9 - 1 marzo 1948

l'i«ionr ,·011 ,·ui i·cn·a,a di 1, renderlo ragionc,olc )) lo Staio ~udafricu110. ~ f·~~ Con rcsc111pio. anim.1v;1 i suoi seguaci, mcnlrc mcHcva a profillo o~ni 4 • 01113 11 0 posc:ibilc col campo :avversario - giunse al suo risultato. Nel 19'14 una Commic:~ione di inchiesta sulb condizione degli indiani alfinc de~:i'-<' la rimozione delle peggiori barriere contro cli essi. finalmcn1c :munis,· di ,·onc:idcrarli prnticamentc come i bianchi. Allora. nel ]914, Gandhi tornò in India. Ed in India si 1>oscsubito al bvoro. organizzando vivacissime campagne per la liberazione politica du:=:li in"lcsi. cioè per ollcnere che soltanto indiani comandassero al 1)opolo in• cli~no. La <:.uatanica fu in sostanza la stessa us.iL:1 in Sudafrica: persuasione t' intrigo. fanatizzare e trattare. Ma adattala alle condi.i;ioni del nuovo ambiente c:ociale: un:. immensa moltitudine poverissima, vivente al limi1c df'I minimo di su<:.sistenza e di attivitlt, facile preda di infinitr varietà di prc1i e di indovini che ne aliment:1vano l'inerzi::1 con complicale fan1asi,· e -.pcranzc d'al di li1. opprcs:.u prima che dagli inglesi dagli -:1ra1i superiori d'un ri~idi<:.Simosistema di <'aste incornunicanti - il qu;1lc m· include per·• fino umi numerosissima di « intoccabili )1, in pratic:1 tngliati ruori della socif'• 1i'1. Per (!UC'lla!?,ente Gandhi predicò il sogno d'un giu.slo Governo d'indiani: r li agilò alb noi1-cooperazion<- col Governo inglese: richiamand?li allf' « forze dell'anima ». Era questo, gli pareva. il linguaggio e l':1ziouc t·hc ('s-.i polcvano intendere. E contemporaneamente avviluppò in una rete di amicizie :tbilmcnlc utilizzate gli uomini pili rapprcscntalivi del 11otcrc io– !.!1('-.e.r ~li interessali maggiori al sorgere del potere indiano. u qm·lla dnplic(' <-trad:1 lcnla1ncn1e Gandhi arrivò negli anni attorno :ti 1920, :il– l'apicc del H10 potere. L.t 1< non-cooperazione» tl\'C\'a attiralo ::1 ;.è milioni d·uomini e ,tonne d'ogni t·omlizione. li suo ascc1ismo, la ::ua s-cmplice rio· qurnza. I<' idcf' Hrane di cui infiorava l'a;çione, gli avc,•ano guadagnato r mnon· cl('lle moltitudini~ chr cominciarono a vcnernrlo come un santo, c·hC' lo chiamarono Mahalma. Lt sua abilitl1 nel m:,novrnrc gli aveva :1~· ~i<'urata la slima elci suoi «tessi av"crsnri. Ed allora cominciò il suo cnoruw potere' politico personale: chè il Congresso, 1a potente mncchina organizz;1ht ilai ricchi lndì:1 per la conquista del polerc, lo volle suo capo. perfino 1·011 la facolt:, di designare il .suo successore. Da allora, in unu continuitù di azione in cui abilitit e purezza riu:,,t•i• vano a fondcr~i in un insieme che pare incomprensibile, egli c:cguitò b '-U.• lolla per 1< rindi:t agli Indiani )). .lnnwneri campagne di « nou·coll:ibora• zione )): dimissioni clegli indiani dni pubblici uffici, in cui ingl~i comari• d:wnno; i bambini indiani non mandati pili alle scuole inglesi: rifiuto cli pagare Jc tasse al Governo inglese; sospens-ioni generali cli lavoro e cli o:,:11i ahra a11i,i1:'1.:.Ma uc] <1uadro di questa lolla poli1ica Gandhi <:.'accorge ,·ia via scmprt· piì1 che occorre che gli indiani in sè stessi divengano più uo· mini, degni e capaci cli governarsi da sè. Son memorabili le sue campagne per gli (< intoccabili »; il radicale superamento di tutti i preti con la predi• (·azione d'un:1 religiositi1 in cui non ernn più confini di chiesa; l'ostinata pro1)aganda contro le m:1cchinc conlro tutti gli arlifici del progrt'~~o mn• ll

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