Volontà - anno II - n.7 - 1 gennaio 1948

,;,ignifi("alo. I 110-lri :1111c11:11i \'Cdcu1110 u11·cpi,lcmi:1 come un allo cti pu·. nizionc rlh•ina; per noi è un:1 :.lidu d:1 ,•incere. poichè cono~damo le ... ur· "au,;e e ~'lJljli.11110 che può c~crc llre,·cnut:a o dominatu. La romprcn~io11c delle nrnlnt1ic eon1agiO:.c è do,•uln interamente al progrcss-o ~cicnlifìco. J,., ~tc<:.,aco~a. per citare un a,·,·c-nimcnlo mollo recente, è la nostra com· prcn,ionc delle basi della nutrizio11e. che prescuta dcli" nuol'e pos.~ibi• liti'1 di salute e di energia per la rnzz..-iumana. Cosi la no:-tra compn•11• ,,;,ionedei terremoti e delle lcmpcstc: se noi non possiamo dominarli. nc,n ,i:11110 tutla,•in obbligati n temerli come pro,·c della collera di Dio. Almeno qualcuna delle nostre miserie interne ·può e,,;,scrc :illc~~eriln in questo modo. Mediante la conoJocenza deril'ata dull11 p<:.icologia i:.i pui, prP,•cnire che i fonciulli crci:.,:nno cou <1ucl scnlimcnto nnormnlc di coll'a c·lir rende\'11 In loro vita un fardello tnnlo per essi quanto per coloro con i •1uali ,·ciih•ano n contatto. Cominciamo n capire lf' radici logiche della paura e delln crudeltà irrazionali; ci sarà possibile. un giorno. f:trc 111·1 mondo un luogo pii1 felice impedendo In loro apparizione. Gli antichi non nvc,•ano Slorin degna di pnrlnrnc. L'esistenza um:um 11('1presente era considerata come una decadenza da quella dell'E1à d'Orn originale. Anche fino al XIX secolo, ciò che si eonoS<:c,•adella storia umana n11 considerato dalle nazioni occidentali come un11 i:.cric, cssenzinlmenh• vuota di senso. di episodi chiu~i nel bre,,e spazio tra la Creazione e la Caduta, poche migliaia di anni fa. " tra il Secondo A,•vcnto c l"Uhimo Giudizio. che poteva nbhatteN-i ~u di noi in qunli:.iusi momento. nè 110 IC\'U in alcun modo essere 0 rima11dn10 a non pii1 di (!Unlrhr migliaio rii anni. Entro questa prospettiva un mi11ennio pareva quasi .un'cternitì,. Non <:.tupiseeche, con una tale vii:.ione, la vita sembrasse, alla grande maf•a 1lcll'umnnitit, I( ;pincc,•ole. brutale e bre,·e Jt, e le sue mic:.crie e le sue im• perlezioni i:.em1>liecmcntc sconcertanti. n meno rhf' rs,u non fo~<:.rillumi n11t11 dalla luce illusoria della religione. Oggi la i:.torin umana si congiunge nel passato con la preistoria e q111•• <:h1, a sua ,•olla, con l'e,·oluzione biologicn. Ln nostra scala clel tempo j., profondnmeutc modificata. Mille anni è un tempo hre,·e per la preisloria d1t' pcni:.a per periodi di centinaia di migliaia di anni, ed un lempo in,,;,j. ~nificante per l'e,•oluzione, che conta per periodi di diccine di milioni di :umi. L'av\'c.nirc è lnnto esteso quanto il passato: se.sono ~Inti nece~~:,ri pii, di millt' milioni di anni alla vitn primith·a per generare l'uomo, l"un- 1110 cd i suoi discendenti di~pougono di un tempo almeno u~uale. dnvnati ad essi, per l'e,,oluzione ulteriore. . Più di ogni ultra cosa, la nuova <:toria ha una base di spernn1.n. 1:1•• voluzione biologica è stata di una lentenzza e di u11u dis.!òipniion" imprc,– ,io11anti. Es.~11 C i:.lala crudele. es!-laha generato lanlo i para<:.s.iticd i Rn,:::rlli c1uanto i tipi pili piace,•oli. Ha condotto 111,•ila su immmerc,,oli Slrtulr ,·hiu~e. Ma, malgrado ciò, ha realizzato il progre&Jo. In poche direzioni. il •!UÌ numero è and1110coslantemente diminuendo col tempo. ha evitalo i , i1·oli ,·iN·hi della semplit'c specinliz1.n:r.ione. ect i• :irri\'11111 ml un nuovo :i6

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