Volontà - anno II - n.7 - 1 gennaio 1948

CONFRONTI 1918-1945 E' .1i-saidiffma, .;opratutto per l"opcrn annebbiante dei discorsi tnllici di 1anli cnporioni, l'idea o meglio l'impressione rhc siamo in Italia i11 una coruli:.ione paralJch, u q11c/lu degli anni lontani, .1918-1922, che \•idcro WI altro impeto del popolo italiano, altri tradimenti magari in buona fed•· dei suoi capi, cd il sorgere del foscis.mo . Errore che parrebbe imposs.ibil1· da qu;anto anche l'cr i miopi doHd,hc c~~rc c,,idcntc lu enorme diffcrcn:r.a Jr;1 questa situazione e quella d'allora. Anzi, le enormi differenze. Chè iu nr~un 1·:1mpo è pos~ibilc rintrnt'ciarc parallelismi dTctti,·i. Prima di lutto. è csscnziulmcntc dh-crso l'atteggiamento del popolo, ci0t~ dell'uomo e della donna comuni. Allora v'era - a conclwionc d'un quarto tli ~ccolo di indiscipline progressive di critiche dj agitazioni - un generale : .i.ttivis.mo : come s'è vis10· dal fatto chiaro che focolai di resistenti al fasci• ~mo ,.j '-Oli battuti dappcrlutlo anche <1uando non ave,•ano speranz:1 di ,•in• cere, per sah·are la propria anima. Oggi invece ,,'è una generale inerzi,1 - a conclusioru~ dcll'ahro <1uasi quarto di secolo di oppressione irrc~i· mcntatrirt~, cli marciare per quntlro, di credere e di ubbidire: identica• mcnlc ,or~enlc sia dai vent'anni di fascismo sia da questi ultimi anni di co· muni.Hno e di cattolicismo. Gli stessi gio, 1 ani si sono battuti, dove si sono hattuli, solo pcrchè fi.i sentivano le spalle protcltc da wia legalità poten– ziale; cd i· perciò che nelle stesse bande agivano insieme anarchici (pur• troppo) e comunisti. liberali e cattolici. Ed i ,•cechi in genere son sempre ~lati a guardare. Ed oggi tulli. gio,'ani e ,,cechi, scendono in piaun non per un allo 3.utonomo della loro ,•olontà, ma sol pcrchè seguita l'abito del• ruhbidir<' in tutti e nei mi~liori vj ~i aggiunge la deformazione del fo– n:itismo. S1•condo elemento pure assni import1111tc: i «capitalisti» di oggi non son piì1 quelli di ieri. sah•o rnre eccezioni. A,•cvnmo allora un insieme di industriali e di agrari che a modo loro si batternno, lu spinta della inizia• th-a 1iri,·ata era sensibile nonostante i protezionismi governativi, In strut- 1ura economica i111lionaconscn•a,·a Wla cerla salute nonostante le ferite cd i ,·eleni (lella guerra. Oggi, invece, è generalizzato anche tra gli industri.ili e gli agrari l'abito della inerzia, il contare aru:itullo sul sussidio e sulla comme&.a di Stato. ln Italia non ,,'è pii1 un insieme di dirigenti capaci di organizzare. con le fabbriche e le terre e le macchine superstiti, qualche prodmdone efficiente, su busi competiti,•c. che ci consenta di pugure i·on 3,

RkJQdWJsaXNoZXIy