Volontà - anno II - n.6 - 1 dicembre1947

nel qtrnlc mililan1 unchc il nos-11·0carn cd indimcnlicalJilc Sihio Trcnti11. Pii1 tardi conoscemmo a1lpelli e testi analoghi che provcni, 1 nno dai gruppi fr:mccsi di <..- Comhat », <li « Franc-Tircur li e di « Libcrté ». dal Movimento del lavoro libero in Norvegia, dal Movimento Vrij Neednland iu Olancfa ,. anche da spar,:,.i gruppi di ledeschi antin:tzis1i. alcuni dei quali pngarono 1·011 la vit.:1la loro a\•,·ersione alla tirannin. La loro l'ievocazione de\·c pertanto scn•it-e a stabilire le dimensioni dd nostro dist.1cco dagli ideali e dai propo~iti del tempo della liberazione-. L:.1gnwiti1 della situazione. è ammcr;.~n d:i tulli; universale è l"appr<'n• ,ione per la fr11giliti1di <1ue,:.1apace. Vi l'.perfìno attualmente un:1 gara Ira i pnrtiti a chi si dichiari pii, pacifista degli nllri. 11\fa. non dobbiamo na• "Condercelo, è ancora un pacifismo iruedermiuato, 11011 alieno dall<' trarli· .donali debolezze del vecchio inconcludente pacifismo. Cli"" significa pra1i– •·amcntf' una lolla per la pace se non è una sincera buona \'Olonlà di tulti i giorni !)Cr risolvere i contrasti dai quali può scaturire la guerra? Non csi"-le una lotta particolare contro la guerra. separata da una f:'.iur;.ta <' <'o• raggios..'l politica .generale. Ln di"isa dei \'Cri pacifisti. pertanto non può e~"-Crc chl" que:-ta: u ~,· ,·uoi la pace, prepara )(' <'OrHlizioni della paN• ». le <'ondi7.ioni politiche. ,-.. 1•011omfrhc. sociali .... Ora a <1ucs10 riguardo è particolarmente grave e doloro'-o di dove-,· r.on ~tatarc che si trovano al di fuori da una ,·i:1 realistica di una concrela lotta per la pace anche quelle forze che ~:ucbhcro eia supporre in e"-sa I.-· lliù interessate: alludiamo alle organizzazioni del movimento operaio. l..1 c;;1oria è stata f:,Cncrosa col socialismo. Dopo il fallimento del 1919-23 essa ;;li ha offerta un·oc-casionc di rh·incita. Ma non sembra ch'c"-so intenda trarne pro·fìtto. · L'attuai€' smarrimento cd incffieicn7,a del socialismo sul piano curope<'I 11011 è da supporre forse unicamente o prewilentemcnte con In dcfìcicnzn degli uomini. li fatto è che il socialismo si è tr0\ 1 ato nella nostra c1)oca coin· 1olto in una trasformazione dello Stato e della ,•ita polilita, che ne ha l"· uormcmcntc accresciuto le po~sibili1à materiali, privandolo, pcrO, dì alcuni ~uoi rcc1uisi1i pit1 positivi. Noi abbiamo as5istito ad un lungo processo, du· r.110 decenni, che si può chiamare la socializzazione dello talo; il suo cor• rispettivo è st:1ta però b. nazionalizzazione del socialismo (e dico nazio• nnlizzazionc qua<:i nel senso teenjco ('he la ~tcss:1 parola ha ncll<' csprN• ..ioni analoghe di nazionalizzazione del carbone o dei trasporti). Non ho hi~ogno di dilungarmi per ricordan•i t'omc'"' perchf' dò ..ja :l\ • ,cnuto. L'esigenza di una :.icurezza economica e So<'ir1le,tl\anz:11a da tulli i 1·cli scnzn dh1inzionc, si rivolge Oggi un:tnimamcntc allo Stato. E que~lo ha prodotto negli ultimi anni due risultali as"-ai gra"i: il primo (, 1•hc ovun• quc hanno a,·uto luogo riforme di struttura, <'"'~esono <:lalc operate nei Ji. miti nazionali, con carallerc nazionale. f' ,:on la 1endcuza a rafforzar<- il lt',(l:amr cli htlli i ceti popolari ai pnrlicolllri interessi nazion:di. Il ~c1:onrlo 40 r

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