Volontà - anno II - n.6 - 1 dicembre1947

la 1>ropaga11•.la (i.:iò che, tra parente1t:i. mi consente di affermare che unn tliffercuza f'Si•lc Ira la dcmocrazfo, per imperfetta ch'cssu sia, cd il fa. ,cismo). Ho ~crillo un opu'-colo e molti articoli contro la collaborazione volitica. ho delle molte conforenzc nello stesso senso. Non si trattn <1uindi per mc di una deviazione di principio, ma soltanto di w., mut:1mcnto di tattica. Ho ~cmpre cercato di c,sere un costrullore. In que9to senso ho por– lato da ,·ent':111ni il mio sforzo nel movimento anarchico. Tra l'altro è cosi orientato il mio libro u Problemi economici dcllll ri,•ohizione spagnola )), pubblicato nel ·193·1e ,,iit volte rislampato, che m'è scmbrnto pii, utile del , 0 fi.:tic:trc continuo su l·iò l•hc fonno gli nitri o cfcll'im·cire contro i eom– p;tttni t·hc non pc11cava110com_,. me. Couclusioui Non ho :dcun proposilo di ccnsuru per nessuno in questi articoli cri- 1ici. Mi ._forzo soltanto di tro, 1 are la verità. È assai difficile raggiungerla. •' non pretendo di averne il monopolio. Ma porto il mio contributo. E f'hc ;1hri oortino il loro. ~1i si può talora trovare anche contraddiiorio, comparando i dettagli . . 'fon sono infallibile. Ma vi son negli ancnimcnti di Spagna fattori poli– tici, regionali e 11.17,ionalicd internazionali, fattori psicologici, fattori eco. nomici, che !'ODO spesso tra di loro contradditori. Ai difetti degli individui ~i son aggiunte lç difficoltà delle circostanze. Per molti compagni che ve– dc,·:mo i fotti di lonlano, l'importante era di fare la rivoluzione. Per chi na in Spagna, il principale na d'impedire il trionfo del fascismo. Chi (licc che non "'è differenza tra fo~ismo e democrazia può parlarne a suo agio pcrchè è lontano dalle 7,.·umc di Franco. i!tfa per chi era sotto il giogo .j i· imposto l'imperai iYo della lotta contro Franco. Tutte lt• dc,•iazioni autoritarie die "-i 'ìOU prodotte e che io condanno 11011 ~,vrcbbcro potuto accadere se non si fosse 1,rescntato il problema del la i::.ucrr;,. Dei <·ompagni che non erano affatto autoritari .çono entrati n,•I. l"apparato del Go"crno perchè in esso bene o male si organizzava la lott~, o:ontro Franco, e non la si organizza, 1 a da nessuna altra parte. (Ricono~co di a,•er nominato per errore, ma in piena buona fede, Germinai Esgleas, in• ,·ccc di Isglcas. li 1>rimo ru nominato ministro dell'economia dopo gli anc- 11irucnti di maggio a Barcclona. li suo nome fu pubblicato nella lista dei membri del Go\·crno da l( Solidaridad Ohrcra ». Solo i disaccordi dcll'ul– limo momento clic condussero ad un Go"erno senza anarchici, gli impedi• 1·0110 di prendere ef{ettivo possesso del suo ministero), Nel febbraio 1937. per i 50.000 combattcnri del fronte di Aragon, si fabbricavano nelle officine l'Ollctti,•e di Ban·cllona 80.000 cartucce al giorno, e w1 terzo di esse non •1>aravono. Questo dettaglio basta a dirci che nou pote\'ano da soli guada– ~nare la lotta contro }"raneo. E quanti rimpro\·crano ai compagni spagnoli di non a,•crla impiantata con Il' loro forze sohanto. si chiedano se a\'rcbbcro 23

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