Volontà - anno II - n.6 - 1 dicembre1947

J>lana, nè Alicante, nè Murcia, nè Albacctc, nè Alicante. nè alcwm altr,1 pro,•inei:l o città. Ad Alcoy, do\'<: il nMlro mo,•imento avc"a una impor- 1anz:1cd un:l seric1ìi indiscutibili, i uo-1ri com1>r1gnidopo esser andnti per primi all':1llacco dei fa~iHi, ~i urtarono contro la coalizione di tutti i P11r- 1i1i. appr-na la 1:uinacci:1foscistn .:cmluò attenuata. A Malaga, do,•c il fo. ?-CismoFu violo grazie all'eroismo dei no~tri com11agni come a Barcellona. si riformarono assai prcHo i raggruppamenti socialisti, comunisti, rcpuhhli– \.°:1ni.E non parliamo poi di Madrid e delle città della Castiglia dove i so, cialisti cd i repubblicani dominavano. Tull:wia, nel Le,•anlc ed in Castiglia le collotth•itit son nate e ben prc~to son dh'cnmc pili pcrfouc che quelle stesse dcll'Aragon. Con un'nltr:1 lliffcrcm:a: che iu Aragon esse includevano spesso tutta la popolazione del villaggio - pcrchè fin dal primo momento i nostri f'ompagni poterono tlominarc nel ,,illaggio in cui la sola autorità a,•entc meui coercitivi ernno le nostre forze armate: cd erano s.pc ;:so collctth·ità municipali in cui i nostri co01pagni \"Cnivano eletti dalla popolazione. mentre nel Lc\':mtc 1·d in Castiglia ~ì a,·e\'ano quasi soltanto delle· colletth 1 ità parziali. li ,•illaggio non cm integrnlmcnle collettivizzato. Soltanto wia parte dei contadini e delle terre a"evano cost.ituitu e m:mtcnc,·ano la collclli"iti1. Spesso i nostri compagni '"i si trovantno per difondcre i diritti dei larnr.1· 1ori, ::,trappa:-c per essi conquiste diverse: municip.iliv:azionc della mcdi· dna. degli alloggi, ecc. Ma essi non dominavano, politicamente parlnnc.Jo. La maggioranza della popolazione non era con loro. Su circa. 2.000 collc1- li\'ità agricole che si son costituite (cifrn di cui si può valutare l'impor: tanza consic.Jcrnndo che tutta In Spagna contava circa 9.000 città e \•illaggi) \C n'erano forse 200 che comprcndc,•ano tut.to l'insieme della popolazione. Noi ,·cdi.omo che non vi era Wl trionfo unilaterale nostro. ucmmt:no dovr i no~tri compagni sapc, 1 ano prendere delle iniziath 1 c. In Spagna non , i Fu, :fin dai primi momenti, rivoluzione violenta contro gli ahri Partiti, ui· ro,·c3ciamcnto del Potere, nè climinazionc del capitalismo. E ciò no11 accadde sol-tanto perchè i nostri compagni uon erano, sin dai primi mo· menti, all'altezza della situazione, ma pcrchè l'imm'cnsa maggioranza dcli:, ,,opolazionc non pcn;::wn alla ri\'oluzionc, pensava soltanto alla lolla contro Franco. ' È soltanto più tardi, nelle campagne, che la parie di popolazione d1c polcrn essere influ<!nzata dai uo~lri com1>agni - fa,,oriti dalla special~ l'ondizionc del non inten-cnto dei poteri centrali - li seguiva nelle loro realizzazioni. !Ma l'c,·oluzionc era rO\'CSCiala. A\'anzamcnli nelle campagnt· del Levante e della Castiglia, regressi nelle città di Catalogn:1 do'"c i Sin– tlacati non avc,·ano messo le maui sullo produzione, cd anche do\'c, aven– dolo fouo, si tro\'11\'ano ostacolati dalla reazione politica che impediva loro di procurarsi le materie prime e non cfTcuua"" i pagamenti delle forni– ture di armi e di tessuti. I repubblicani, i comunisli. i socialisti, i pownisti, i t:atalanisti. gli Sll''-Si monarchici e liberali e cattolici <'hc '-i dit'e,ano :mtifrandiisti. i .:t•· 17

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