Volontà - anno II - n.5 - 1 novembre 1947

,·.111i . .'\,llor;.1, atlra,cr..,o 1·c1cr110 metodo um:1110 della 1H·o,:t e ddl"crrorc 1 -i ,crr.;'1 coslru~ndo la socictì1 Jcll'!\\'\'Cllirc, lo .,·iluppo mas:,imo della li– hn:1 as•od:1zionc 1 la lott:, e la ~olidarictà combinate alfinc in una ,ila indi• ,idualmcntc e ,01.:ialmt•ntc 1cs;1 ,cr-o le massime rcalizzaiioni e le mas• -inu• 1·onquiste. Contribuire a tale movimento iu a, auli ::ignifica ..,tudiarc µrol,le,n'i di (l,,,1ug/io, non accwuula1·c altre generalità. Come si possa ors1.mi :.:: .u.rc i11 1ib..rtà una fobbric.t di fiammiferi, w1 cantiere na,·ulc, una scuoi.i, una azh•nd: 1 1rnmviarin. un allcn1mc11to di mucche. uua prnduzionc d"ortaggi o di fiori, una fouoria per dicci famiglie, un giornale. ccc.: questi sono .ul e::. 1uoblcmi. e ,u da~uuo di essi debbono parlare i <.:ompctcllli. Ma .. tiuali saranno le fol'me dell'ecouomia ». e « la slruttura della nuo,•a :,O· ,•it•l:'.1 » fondai.i ..:,ul « ,indac11to ,1 e " sindac:1ti orizzont.tli o vcrtic.tli » et ,i. mili son dis1:orsi eh(' non ,·:ttl.11..-cano a nulla di concreto. e non conclu– dono nulla. Se credcs,.imo - come Le\:11 pare dica mc1111·c è o,,io d1c 11011 P"Ù 1u.:11:o:1rlo - d1c il dominio degli apparati è inevitabilt•, ci dtircrcmmo in buo11 ordine. cesscrcnuno di creder.: 11ell"anarcl1is1no. ci iscri,·c1·emmo :11 !J;irlito Socialis1a od al Partito Comunis.1a. Ma noi siumo t:crti, cerli a 1,riori t:'hc non è 11011 ,.olo 1u...-ccssario 011.1 pos:-ibilc for a meno tlcgli a1ip:1- r:iti. purcl1è c:i abbia fidu<'ia negli uomiui, purchè si creda che h:,d:,ti ~o· i·ialmcntc liberi cs~i - :1t1r:werso un periodo di ~catcnamento della loro umaniti1 e della loro bcs:ti:,lità, in cui :umoa,-,cranno a1wh1··gr;i\ i crrori - tli,cntc1·a11110 tha,,,•cro liberi uuchc individuahucnlc. 1Pcrciò noi ci diamo c1.1mc primo ,·ompito. per c:1m1uinan· iu quella dil'1·zione: scmin:,re chi:u·cu:a. t questo il preludio nc1;c~~•irio per la co· ,1ruzionc di mezzi e metodi di lotta e di i:ombattimcntc. ,-pl•dficamcntc :rnarchici, d1c ci 1olga110 d:dla ~eia <li movimenti altrui. Essi ,ono delirwa– hili. p~r ora genericamente. nel ~istem:t dei Co,isig/i loc,,li ccl a111011omi clie 1·.,dudo,10 110,i solo fo necessità urn a11c/ic lt, possibilità degli appttruti e delle loro élitcs di dirigP111i e di <.-oma11d,mti . .\oi dobbiamo quindi gii1 ora ..:,piu– ;!c•rc• vcr~o l:i coslìtuzionc di Con~igli. ciOC di libere :1,sociazioui_ doHm· 11uc pos,iamo: 11cll'offici11 :1.ru •ll.i fanoria. nC'lla •l·uol:,. nel ~indacalo. dap· prrluHo. E parl1"t:ipan•i l'.O~lru11iv:1mc1111• 1·011lo •ludio di problemi dcH·r· 111i11ati in vi,:rn di ,oluzioni lihcrlaric. e 1·011una re::i,.tcula 1·0-lan1t· .ul o:.:ni i11f:crc11z:11•,tt"ru:1. ad ogni i11te1·110predomiuio. A t(UCSla d1e è l:1 ,·cr,1 prcp:1r:izionc ri,oluziouaria 110,1m, :1n:1rt·hi1·;1. 1·liiami:1mo 1u1ti i l'.Olnpa~ni: d1è •olo 1·01 1·0111ribu10 diu•r,-o di molti. di 1t1t1i ,i ,·o,;lrui,c1• H·ri1i'1. Al proseiu10 numt•ro lu risposla di C. LEVAI.. u C. E. C:ARBÒ.

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