Volontà - anno II - n.5 - 1 novembre 1947

IL PRIMO SOVIET JJ:1 ..,arono al1·uni giorni. J,0 ,ciopcro rc,l;na qua,i ;.:,1•ru·rnlc a Pie• trohurgo. t da "Oltoli111·arc clic qui>to \a"lo ~ciopcro cr:1 ,orto ::,pont:111c:1mcntc. E,,o non fu 1•r()(·laumto da ncs::.un par1i10 politic·o. da nc-:,u11 organi~mo ..iud:u·alc (:111"cpoea, in Hus,i:i non cc n·crano): e neppure d:1 un l'Oruitato di ,ciopcro. l)i loro \Olon1Z1. e in uno ~lan<'.io interamente libero, le ma,,.c operair :1Lbandonarono officiuc e i.::inticri. Anzi i p:1r1i1i politici non ,f'p· Jwro ;1p11rofì11arc dcll"occa,ionc per imp:1dro11ir~i del mol'imcn10. sccouJo l:1 loro ahituclinc. Rimasero completamente in di~partc. Tu11avia, la prcoc1·u1•antc quc;:tionc ::.uhito si po,ò d,n·:ulli agli opcr:1i: Clii· fare ora'? Ln mi,cria pi,·d,i,l\a alla porta degli ~cio1>crnnli. Bi-ogn:na fun·i fro11tt~ -cm::1 i11dugio. D'altra pal'IC, dapcl"lutto, s.i dom:uufav:1 in quale modo :!li -0p1•r.1i doHcbbcro e potrchbcro ,·ontinuarc la loua. Le 11 Sezioni », pri- v:11e del lol'o 1,:apo. ::i 1rorn,·a110 abb,wdonalc e qua,,,i impotenti. I paniti politici non d,n,1110 •cgno di ,·i1a. Tutta, ia. la 11c1,c,-si1ùd'uu organi-mo 1·!11· •·oordinas•c e guidas"e l'azione ,i foce,•a sentire impcrio-:uncnle. ~\1011 -o come que,,,1i problemi fossero esaminati e ri,,,olti iu di,·ersi qu.,r• 1icri della ,·api1alc. For,e, ;tlcunc 11 Sezioni» ,:,cppcro ,cnire almeno mate• rialmc11tc in ;1iuto degli ,-ciopcranti delle loro regioni. ln quanto ul quar• 1icrc do, 1 c io abitavo, gli ,n,·c11imc111i ,·i presero una 1>icga pa1·1icolarc. E, ,·omc il lcllorc ,·e(lrit, porwrouo pi1i tc,rdi u 1111·u:io11egr1H'l'llli:::,;:{ltlt. Tu1ti i giorni, prcs,o di mc a,•cv:wo luo;::o delle riunioni d'una qua– r:111ti11ad"opcrni del mio quartiere. La polizi.1. mo111cntanc:11ucrne, d la– •cia,a tr:111quilli. Dopo ~li ultiuti a,·,cuimcnli c,:,--amantcnc,.i una neutrn• li1:t 111i,1crio,-a. Noi mcuc,•amo a profitto qm••ttt 11eu1n1li1ì1. Cercavamo ·lei mezzi (racirc. Er,n:11110 ,ul punlo di prendere al<'unc dc(;i,ioni. J miei allic, i det·i,cro. d·:iffordo ,·011 mc, di liquid:,rc :.1 no•lrn org:111izz:1zio11c di •ludi. <i"itdcrirc. indi\'idualmcrlle, :1 dei par1i1i rholuzior1ari e di pas•:1rc <-O•Ì :lll'azionc . .Poiehè, tulli noi ;•on-idcravamo gli :a·,·enimcnti rome pri– mizie d'u11;1 rh·oluzionc inuni11c11te. Una :-cni - 0110 ~iorni dopo il 9 germaio - ,i bu,-.ò all:1 porla della ,nia t:amcra. Ero .:olo. En1rò un uomo: g:io,,a11c, di i:rnndc corpor:1tura, di Jl0rlamcnto frant:o e s.irnp.:i.1ico. Voi ,ic1e il 1:1lc? - mi domandò. E, .:ul mio ge,,,10af(crmati, o, conlinnò: - Vi cerco gi.'.1da 11ualchc tempo. Ieri infine, 110•apulo il ,oslro iudi• 19