Volontà - anno II - n.4 - 1 ottobre1947

e,,prc ..::-ionc: sono a ..1razioni, contctti intC:lcttuabili, attcgf!:iamcnti <-mo– ,. Probahilrncnlc, no11 è tanto la ragione d1c t:i ohlili~;i ad aclollarle nto ,0110 le i1wlin:izioni del no .. tro Lcmpt~1·;uncnto. C:io(". c.. ,c, ... 0110 <lcll<· re che debbono venire tradotLe in azioni. Le tre idee lu,siche Le idee fondamentali, o att<·ggiamcllli impliciti ncll'anardiismo. pos· wtno secondo mc ridm·~i a tre - tre principi che dobbiamo ;.ccctl:11'!! ~e vo~liamo continuare a chiamarci anarchici. Prima è la fede nella libertà. personale - cd intesa non Mmc una pura credenza nella libcrtù individuale ma come uno ,1a10 <li equilibrio menta!(" iu cui il pcmiero è calmo e la vi1a armonica - pcrci1i: non g.iova .- nul'.t cs,ere politic~uncnlc liberi se restiamo ossessionati 1>sicologicnmc,1tc. {,-, .;;c<:onda idea è il principio sociale del mutuo appoggio. Noi a1l;'ll'· chici non accelliamo nè la rfilosofia .indi,•idualista dei libera.li \! dei <·;tpi· lalisti. nè la fìlo..ofia 101.1li1aria dei (:oeiali..:;ta e dei (·omunisti - noi ere diamo 1:hC' la :iocictit può c,.;;erc organizzala ,u bn.-i coopcn.11ivc e federali. lihna non solo dallo .;;[rullamento ma anche dal comando. Intorno a ciò ch"io ,celo come l:t terza idea forse non siamo altrcll;w10 w1animi. ma io <'l'Cdo che essa dcrh 1 i alla •.ua origine dalla prima e dalla se1.:onda, (' f•hc ,cu;rn ora impo~ta ,u di uoi dalla logica dei fatti. i:: cs::-a l'idc.i dclb 11011•uiolc11::.<1 - cioè b ifìducia nella resistenza non-violenta alla opprc~~ione, e rwi metodi uon-violc-nti con cui realizzare i nostri fini. Qucsle idee non !l'ono evidenti di per sè alla maggioranza della gente. e ne con.;;eguc che noi dobbiamo usare la nostra capacitù di ragionare e cli pcrsu..tdcrc per eon ..cguirc l'accordo del nostro pro'5imo :-udi e~'C. Ed oggi noi 11011 .., iaruo facendo (·iò in modo ,t·ientiifì,·o e con,i,IC'nle. I campi delln conO$Cenza V"è prima di tnllo il campo della stori(l. Noi tcndi;uno ad una ecrl;1 forma di organizzazione ::-ocialc: la comunità cooperativa. Comunità di qu('o:.ta specie sono state sperimentale nel passato, cd anche oggi in varie parli del mondo ,i son t<·ntali :11lri e(:1,e1·imenti. Alcuni cli que!l'ti ::aggi ri– sah;ono fino all'Impero H.01nano. :dtri cominciano nel Medio Evo, altri aru:ora ..ono di origine recente. Ed è vero che Kropotkin ha dedicato uno o due brillanti capitoli ai pili .::ignificativi tra questi tipi storici, e che Ru– dolf Rockcr <·i ha dato un esame generale della ~toria della <'ivilti1 ehc mcuc in chiara evidenza il "alore del principio federale. Ma occorre un esaro1.:: pili dettagliato delle tcstimouinnze storiche - cd oltre la ricerca spccifira nell'.1 storia delle comunità coopcrati"c "'è bisogno di una analisi dcli.i :Stona in generale nella luce <lei nostri principii. La storia .della legge r •lr-.!lat:riminolol,!ia. per e.::empio. d:1rebbc tc,timonianzc di i;nincnso \'alorc– "'d altri campi polrcbbero c.:::::erela storia tlclla propricti1 dcll:1 lCIT:l o dellt· 5

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