Volontà - anno II - n.4 - 1 ottobre1947

sost('nlll(' do coloro clic /ourmo 1wr lo lut('la elci dirirti elci mi1wri e clegl, oppressi. Se le due mozioni 11011 Jos)l'rO st.at( ' 11nificat<'. quella pn•~c111llt(1 cloiti esJ)On.cnli romani di hri:.:iuti,:u Sociolistu a no,n(' dcll'irucn, corrcrll<' a· vrcllbc ri.portoto fJO<;O più cli mille ,,.o,i. mentre fo dicl1iora:.:io11<' di voto. clrc i11 caso di più mo:ioni sarebbe sww presc11taw come mo:ione di si• 11i ,sr.ru ,avrebbe riportalo 11ou meno di 25.000 mila voti, t,v,lc u dire circo il 20% dei. uoti presenti ol Co11rcgri.octl ol1rc il. 90% dei uoti di corrente. Che lo spirito della dicl1iora:.:io11cdi uoto Jossc in n1>erto cor11rnsto ron lo spirito che ha sembrato animorc gli esponenti di lni:iariv,, ociolistu aducnti lllla mo:ione unificata. è provato dal /atto che ,ma compc,g,w. clie è slitta rrn i. più calorosi sostenitori dcli<, dichic,ru:iorie stessa, md11:,t1 nella lista bloccata per la nomina dei m.<'mbri della dire:ione. lw ritimto la propria candidatura alla dirc:ione come allo di p101,,sto al sistemc, che ha enra1tcri::.aro qr,.esto convegno. i cui delegati 11011 /1(111110 suputo /or l'O· lcr<' il loro diriuo di vou,rc con librrrà di scelt.u, cd c,llo spirito rd (llfo w11- bi.:.io11epersonale clie ha rmimato i /JÌIÌ. i qunlì lw,1110 dato r,m.prcssione. con il loro comportamento. cli mirnrc 11011 già c,l/'nffcrnw:.io:u• e/PI So('iali– smo. b(•risì solumto ud ent.,·url' uella dirl':.1011e dd p'1rtito f>d a nwrit<'nl'n·i le posi:.io11i già conquistc,t.('.. Di ciò />l'rò l'Umani1:t di lfomt1. come di tC111ti "Itri rp1sodi. 11011 lw /ullo rc11110 fllo1110. Forse pr•r 11w11r,m:.:" di spa:ìo .... \. U. 1:a111i,,o l"èdio, del •111JI~ 1·0110,,·i:11110 I:, ,in.-enlii e l"i111dli,:(!l.tJ. in ,p1,e,to •c-ri110 111cllt" J 1111,lo il 111:de et..- :1flli;;J;I:" oini pnrtilo. La J>in·ola él ti:" 1·h;,-\ i do111i01:1. fa 111110 ,1uello t:11.- \'11olc: la piog.[tia ed il Jwl lt•m1)0. Riesce pc,,-ino " ri"11ellare i mo::101li 1lem()("r.1li1·i ripor1:u,1do la 111agition1111.:1 •u mozioni. d,·l b1•razitK1i ('\,•• p1i1 l1· <'Vll\Cllj:Ollo 11111 elle non o0no <1uelle "he la ma~l[ÌMa111.:1 .l\'rchht· \'Oluto. Miracoli dclri,nriito l' dcll":ihili1i1 del'I: uomini 1>0lniri. E J•roprio vero ilu~llo che 1101, cù~Ì ,.pc·"O· ri1>clianw: le 1'arit·l1c ,1i111ol11110 111vani1;i e l"amhizione d.-i;li 11-.>minìe prrciò corrompoe10. Vediamo 1111cllo d1~ 1turn::de .:lfin– f("rlH) di u11 11ar1i10. C1 ... i fa i.o qu:tllt•J 1>er 11"~-rl'un ìncariro 11db Se.tio-1~. nella Federa• "ione, o 1>Cr conqu~tarc un !HhlO i11 uu"ammini-1razione "0111unalc. o 11t•r .,rrfrarc alb dirtti0t1c del 1•:u1i10 o. ,oino uhimo. 1,t.,. di1cn1.-rc uomo di Cow.-rno. Ed 1.11• voh:1 01· lenuto u11 1J-0~10 11b,,un<>. o qua10i 11r..,,1..:uo. vuol più ,-lac-rar~cnc. Vi ri111:111;0:10 lutti :iM,ar· hirati :mrhc .1 ro~to di com11rome•,.i e di iuro:"delti1 .1 p"TOJ;r,unn11 ctl a 11riiu·11Ji. L'amico PC(liO 10la raccot:,lic.ndo del11,io11i da quel J>:irlito nel (lllalr :ul'\.I mepn. i11 ,111 primo tempo, tutte le ,;uc "J>Cl':mzc. E:1~JH1rc ciò che surc:cdc ciel Jl.S.1..1. è la logie-a conlk:guom•.o dell'errore 0011 cui 'll'è foo:"m:110. f.; aor10 eon un C(iUÌ\'O<'Oe ronl oua 11 .-ivcn: nell'cquivooo. I.e 11:udcm:c ,-o~i con1r:H:1111i rhc lrn aN:oho nel ~uo ,-cno non po~~,o in· fonde.-.· ..angu•J nuo\'O al Sori:.Ji,.mo. p.._,.chè 1":iuività c b ,·olon1;i di fore di un !l,rt1J>JIO C neutraliuat:i dall'a11ivi1à e volontÌll di rare ,lclrahro ~ru1-,10. Scnz.a Nnlarc. poi . .J male che JI P.S.1..1. hanno fatto HIHr h• ;Hlr,i,oni <li ;:1•111,.-che nd ..,..,-iali~mo non l"tCd(' :1ffo110.

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