Volontà - anno II - n.3 - 1 settembre 1947

1:iM: U qscllo ha.beu.fi. .ta I tiucUo mar"i. ... ad e,., nd ccunpo ddla lotta politiu; • quello foi.>rieri,;ta ,a queUo tockcriano. ad es.• nel ampo delragitnione inlcllcl· 111alee dei tentativi di co~truzionc cic.novo. In questo compito, la lenura degli scritti di Merlino dà. come abbiamo :1ccepn:t10, rn&aili "punti di cifle»ionc, Vcnturini vi ha preme&iO di suo una presentazione iu m la vita ren:i del suo emiro è limJ)ida· •ente traueggi3ta: e gioverà que.ta p-0rte biop-afiu a collocare le idee del Merlino nel loro dima storico. v·è anclac, di Yen· &uriai. La e.sp0$izionc del pensiero di Mor• lino, la quale pecca fo,Ne d'un eccClo&O di • «ganicitÌI »: mentre in Merllllo tutlo è •mil~1amcn1e 1enl:i1ivo. quaii 1ut10 e 1>re· .e.•10 in aspello ;iolutivo. ~b uu·h"e»a. lc.t.a ttilicamcnte, aiuta. Raccomandiamo quindi, ~pecialme11te -:1i Jio••ni, di escrcilare su queste idee d'uno dei « nostri anziani >1 il loro acume criti• eo. Sono essi che noi chiamiamo, com'è nel Pl'otr•mrna della rivi•i.a. ad t< attualiuorC' I' aaarch i,mo •. WU.m Marris 4; Cr.aNCA.llLO Di,; C.uu Milano. ,19'5. Con questo btel'e 1ta;;;io, Oc Carlo 1we• ~la una efficace imma;dne di .\1ord,; l'ar– h•la che, CO'lnbirwndo in ~è il medioe..-nli- :7., ':: 1 :ic7 111 c; 3 ilv,::ci~; 1is1;:~ 1 :::1 1 i:ic::a:: •ire fl!!lla 11lognan1esocietà ingle,e dd ~uo liempo, apri la Slrada alle « :arti applicale•· e IOpratutlo in~egnò con !"esempio come 1.i ~ in~erirc L, J>ro_priapro!~ionc nella l'Ila ~cialc im•cce d1 for-ene una OOrricra ed un lin1ite. ttolti 1 ~e~sioni d"u11archi1c110.. le idet" di que· . Jbrcuo CS-J)rimono .i11pun10 uno ..ron-,o :, J)art«iJl-:irc :lnche con il lavoro al gran ~o libertario della vita eociale. « llfor. ""• Ulsegnat1do che t'arcl,item,ra mm 1mò ::.:. <foso,ciata dalle co11di:i.<mi socwli e 1 dell epoa:i cui t1p11urtkr,e, .. mostri, oome /oue ne«.SStVio. per chi t10leti• e•• $lruire per l'uomo. es.sere vicino all'uomo. partecipare dei suoi problemi e delle .sue sHmture, lottore al mo fi011co per il ,oddi– s/acimento delle .sue esi~tm:e morati e mo– teriali o. V«ità semplice. e perciò pc-o• fonda. Anche il difetto dell"aziooe di Morrii. OJ)erame nel tempo di 1>:iMmggiodalla 1,ro· duzione 3rtigiana alla 11roduzione moccani– ca e decisamenle .avvcNo ..Jla macchina, è mc.Mioin giusla luee: egli « ... arrivò a iden– ti/ia:re nella maccl1i1111 le cau.se del perver• 1ime11lo morale ed ortiMico " rifiutò di o· tloltare nei suoi laboratori Ji..slemi di lat10· ra;ionr cl,e non fouero puramente arti- 3:.U11i •· m11 tol ri~uh:ito d1e • i .moi pro– dotti /iniro110 col cos1ore molto pilÌ di quel· li /aui o macchino cd a11:icl1è orriL·ore al popolo. com'egli avrebbt! de.1idert1lo.clivc,1- 11cro privilegio dei ,,oc/11 i11temlit.ori cl,e polevo.110com,,rarli ». Precede il discorso .u Morria un breve panOC"llm3 ilorico, anch · eHO ulite a far ri, pensare le troppe idee c.he ormai ftOn di• venule tallto abituali da parer dubbio se ,iono J)iù idee. Il panocama e intelligente. 1,cr quanto lroppo breve, e (Juindi ro~treno ad u~are conceni ~empl.fìca1ivi Icome ., li• bcnò borghese». ad e,empio). E 3d e~~ \'ien vogJi3 di suggerire. per il ripensa• me1110, un 1>roblcma coll:ttcralc cd es..en– r.iale: fino a ehe 1m1110lo St:ito nazionale e cenlralizza10, e il razi-0rialismo positivi· sto. e lo S\·ilup110 del macchin,,m10 fino ;1 11ovcrrhiare 1:i s1atura dell'uomo . ..0110 im, 1,lici1i nd1a Hivoluzione francese come ~ ~1oricamc111e ~i è iwilu))p,alo? E. ,.uJ terre• no proprio dell"architellura, lino a che pun• 10 son iùentifì<"3bile Je derivuioni delri– numano raziooaliuno negli eccessi di pia• nificaz1onc di cerie <<be funzionali e di i:ttli progetti di .citi~? JI libreuo lm ~nc.he un buon corredo di in11113gini,sopralullo delle OJ)ere di Morri, "hè difficile ~:irchhe a\·ernc un"idea &euza vedere un poco del ,uo lavoro; cd 3iuta110 anch'es~e perchè da così J)ochll p:ig:cie esca uu"imm3gìne d1iara di <1ues10 nolevole • J)l'CCUf'flOt't ~- L.

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