Volontà - anno II - n.3 - 1 settembre 1947

MANIFESTAZIONI E CHIMERE DEL RIFORMISMO J t titolo che Max. Sart.in ha dato alle sue « Note polcmiclte in difesa del- l'anorcltismo » conta, e molto, nel testo della polcmica 1 in quanto i nostri rmovi revisionisti col loro programma hanno oscurato in « audacia )l i loro predecessori, i quali, oltre i timbri., le tessere, l'orgcmizzazione ed il partito ... non eremo andati più in là per scendere nell'agone elettorale. romc si son proposti questi ultimi, i quali. a questo punt.o. laa,1110 voltato le 6pa/le all'anarcl-iismo /JCr venire ad un riformismo sui generis. L'esempio non lta precedenti nel nostro movimento, e lo stesso Mer– lino. da galantuomo e da mente responsabile, di Jromc al suo nuovo orien• lamento si è />Oi guardato bene dal confondere le sue nu.or ,-e vedute col– l'ana(chismo; e nella sua famosa intervista con Cesare Sobrero egli parfo di fine dell'anard1ismo e di nuove vedute social.iste - tarito nuove eia scan– daliz.zare gli epigoni di quel partito, ciac lo tennero lontano, come un « ere– lioo », e il Bissolati, pavido del valore dell'uomo, rion trovò di meglio clic •villaneggiarlo. Non attenderemo molto. clte l'editore darà fuori un li6ro postumo dal Merlino - « Nuovi studi Socialisti» -, c/1e noi. modenamenre abbiamo contribuito a salvare dall'oblio, e clic sarà presentato eia un valoroso cul– tor" dell'opera rncrliniana - che ci farà conoscere le «ragioni.» clclfo « crisi di pensiero » del nostro compicuito amico. Intanto abbiamo il precedente dell'opuscolo di Saverio Merlino: « Fa– scismo e Dcmocra:ill ,., che il Venturini ha raccolto nel libro da egli cu– rato: « Revisione del Marxismo». Dove, appunto il Merlino. contraria– mente alla conçe::ionc statolatra del socialismo. oppone il principio di """ vera democrazia, che prende forz.a dai Comuni liberi e dai comizi. Ma di ciò pari.cremo a su.o tPmpo; e per il momento abbiamo creduto bene far notar<'. che per quanto il nuovo principio democratico del M<'r• lino, risenta al.q11a11to del suo vecchio principio anarchico - come facevo notar,, Enrico Afolatesta nella primn cdi::ione dell'opuscolo. - per il farro che egli. ora credeva nel metodo elettorale. aveva finito di dirsi anarchico. ln~ce ora. da parte dei nuoui revisionisti, si crede al contrario. d1e il vero anarchismo - cl,r sarebbe ,,uanto dire: un anarcl1ismo « serio c. concrl>• to » -. sta dalla loro parte, in q11a11to esso non si estraneizza dalla· politira militante e le viene incontro per darle un « colpo di mano >> - come di rcb6c.ro i francesi. -. An=i i nostri revisionisti avrebbero volrito fare di più: avrebbero vol.11tofar ri-sorgere la vecchia Union<' Sindacale. per asse– condare con 1111 alrro col.po di memo la />Oliticaclassista. die va cli pari pa~so 53

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