Volontà - anno II - n.3 - 1 settembre 1947

L'ESPERIENZA SPAGNOLA Precisazioni La nota di V_olontà aggiunta al mio articolo: L'csperien::a spagnolo, mi obbliga a rispondere, non per ra· gioni di amor proprio, ma per l'uti· I ità della discussione. Per evitare ogni coufu,ionc attor· no al mio pensiero e al senso che at– tribuisco a certe parole, debbo sotto· linc.1rc per cominciare che non ho mai difeso il piani.:mo sindacale, ne il piani,;:mo prc-rivol uziouario di nc~– ~una. specie. Al contrario ho sempre 1·ombnttuto le costruzioni totalitarie che non sono altro che delle creazioni immaginarie, utili nel senso che esse t·on1ribui~ono a creare uno .:pirito roqruttivo senza il quale non ~i può parlare ~eriamcntc di rivoluzione so· C'ialc, ma nocive in quanto sono al di fuori della vita. Ho, per la Spagna. ~crilto nel .l931 w1 libro intitolato <( Problemi eco· nomici :,olla Rivoluzione Spagnoln ». di cui Fabbri aveva fatto la prefazio· Il(', Era uno studio sull'economia del paes~, sui problemi d1e eonccrne,,a· no una rivoluzione, cd i mezzi per ri.-.oh·crli. Io mi f:ono occupato degli org,mi1:mi di ricoslruzione solo in un capitolo, -:.cnza la pretesa di dare :i.I– le mie previsioni un valore assoluto. Dopo questa spiegazione entro di– rettamente nel fondo del problema. ConsigJi e Comitati d'officina La rcdnzionc di Volontà considera che il Sindacalo « e uu otlimo 1:tru- mento di lotta entro il chiuso della 1:ocictà prcsenle », ma vede in esso un pericolo 3ul0ritario e ccntrnliz– z:ttorc, e gli oppone il « Consiglio > e « l'orgauizzazione della o: eomunilà :mlonoma » che sono le singole fab– briche o fattorie. perchè i problemi ,ociali si avviino ,·cr1:o soluzioni di libertà». Nou so quale sia « l'c-1:pcricnza del ,ccolo >) che ci prova che l'organo della rivoluzione liberatrice sia il Con1:iglio. La piit importunlc che noi conosciamo è quclb dei Sovic~ - '-ovicto 1:ignilfìca csnttamcntc consi· glio - ed ìu Russia, in Germanio. in Ungheria, j Soviets o Consigli non hanno tardato ad es1:cre conquistati dai politici autoritari cd a diventare degli Hrumcnti <l'opprc~sione, o dc• gli .:mc;iJiari della dillatura. L'esperienza che conosciamo me• ~lio perchè l'abbiamo vis1:uta, è quel· la di Spagna. Noi ahbiamo visto nel– l'industria, l'organizzazione sulla La· "'C della « 1:ingola fabbrica o fattori :-. diretta dal consiglio che era eletto dai lavoratori. Ed è questo precisa• mente il lato negativo clcllc realizza· zioni sociali1:tc e libertarie della ri· ,oluzionc 1:pagnola. .Fatta qualche ettczione che cO!ti~ tui~cono una infima percentuale, il t·onsiglio <l'officina o di fabbrica ha dato i seguenti risultati: 1°) Autarchia dell'officina che la· ,·ora,a per proprio conto, vendeva per 1:uo conto, in lottn con l'officina concorrente che fabbricava gli stc~si prodotti. 2°) DiO"crcnze di risorse di ogni

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