Volontà - anno II - n.3 - 1 settembre 1947

gcndaria e cara· al cuore di ogni rivohuionario), è necessario respingere il mitico contenuto nella teoria mar.xista. Essa, è vero, riconosce la realtà • futura >> della società libertaria. Ma à8'erma non esservi alcun legame tra gH atti umani concreti e la reahà della società. la cµi struttura. è il portato fatale di necessità storiche, cui la volontà umana - del resto per <1ucsta dottriua inesistente nell'accezione comw1e del termine - non può in alcun modo contrastare. Alle ispira– zioni libertarie resterebbe cosi soltanto il conforto e la speranza di cui si Iet:e eco Kropotkin: che le leggi storiche da cui .è necessitata l'evo1uziouc ..ocialP portino fatalmente alla instaurazione di un tipo di società libertaria. Or noi sappiamo quanto srarcbbc vana l'allC'-a. Pensare non ha alcun -.cn~o, nè alcun peso, se non è unito all'azione, nella lotta. MASSIMOCHru.mo ANALOGIE! Traduciamo dal « Moscow NeW$ » di Mo&ea del 26 luglio &ec>u,o, alcuni eE\l"aUi dei 4.iaconi di Molotoff e degli at.1eti al ri<:evimtttto del G<ivemo al .Kremlino per i parlffi– panti ad uno parata delfa cu1tura 66-ic.adi tutta l'Unione Sovietica. Molo1off, dopo un primo brindisi alla etilute dei oompetilori, aggiunge: « Propo,igo un brindisi alla saf~dc (kll'uomo clic incorpora tutte le migftori qualità dt'l nostro pGese, del nostro popolo, della m:mra gioventù, alla jQ/ule del irande 41 b+ neamaao compGgno St.a/in », dopodiclic " queste parole del compagno !,JolowU furono ri– cn·ute da rin prolungato uragano di applapsi di Iuli i i Presenti.... e ., 'alzaro,w te noH trionfanti dcll'orcl1estra, soffocate dol potente tuono degli appfouji ». U primo atleta 1(Kut&enké>): « ••. noi atleti comprendiamo perfe1tamc111e che il Partito, il nostro Governo, hanno /atto' tutto per noi a//i11cl1è possiamo mourarci i migliori deJ mondo. Noi ci allenianw, ~r perfezionarci, con il pemiero che in w1a trememla loua titanica il 1u>strl> J>!)polo, gui• dato <wl compGgno Stalin, 1m vinto la guc""' che il nostro paese è all'avanguardia, con arte e l.elteralura e tec11ica ed industri.a avan:wte, e che perciò w1chc gli sport3 del nostro ~.!e debbono riuscire ad essere i migliori e conquistare il loro posto•.. Proponro un brindiJi al nostro Pa,lre, at creatore delle vitwrie del nostro pae5e. a Gius.eppe YiJ.sario• novic Stalin! (uragano d'ap1,Wusi, tutti si alzano) ». Un altro atle1a (una d0tma, Cokieli): « Il nostro Poe.se è potent.e, il popolo .sovietico, il costruttore ed iJ vincitore, è p,– le11te.... La Gioventù di Stalin Jia tlimosirato in que,.1a para.io il suo orMnte amor.i e d~ v01:ione al grande Stalin ... Noi dobbiamo i rwstri .succeui al Governo Soviet.ico, dl Par• tifo Comuni.sta dei Botsceviclii f'À al nostro caro ed amaio ,noestro Giuseppe Jlis&arKNlOl!H: Stalin! (uragano di fervemi appWU!Ji) xi. Ultimo atleta (Cordienko): " ... In nessun altro po%e è dimostrato tutila &ollecitudine p,u la gioventù com.e neU. no.stra Nazione Sodali.sta. Com.pugni, propo11go 1.m brindisi al no&lro caro ed amato Stalla flclui suoi più vicini compagni d'arme, Molotov, Kagaru>vic, Zdanoti, Beria. Malenkov! Compagni. all'amata capo dei popoli compogM Stalin, "-rro! (lemp,e.skt di applùuli). 23

RkJQdWJsaXNoZXIy