Volontà - anno II - n.2 - 1 agosto1947

"•laulr- ad ohrcpa=nc il livdlo di eu..,-i. •rnn. Perciò la eO\·rapo1,ol:,i:ione è un 1>C"• rirolo nu:ionale ed internazionale. è una dd. lf' r-au-e 1uin<:,1lali dell3 guerr.a. P('r impedire-. quindi. dae dei renomeni ron1e le ~ueN"c. fo miseria. le CJlidcmie, e- le care,ilÌC ri6tabilì~r-,mo. i..1 un motlo vio– len10. fe11uilil,rio Ira popolnione e mcui di 'im•6i~tcn:r.a, l,i~ogna limilare ,·olo111aria– me111e le nufite. E Jler f:ire qucato bi~o– ,:na H'rvir~i dei mezzi {lr1ifìcit11i r-he la ,tienza 11erfezioncrà .sempre più. Sa1>1)iamo rhe il principio di .:Uahl1u-. è •lalo dimo•lralo errato. Le llO~ibili1à di produzione. ~011rat111toc-011le -.cOl)et'le del– la ~tienz:a di oggi. E.Ofio infinite. \bbiamo vi~to. si. ;., <ruesti uhimi <"in· quant':mni. J>O'JlOli in Jlreda ad una i:;mntle mi,eria. M:1 S-:IJ)piamopure d1e euormi ma,, ,.4: di <:iho venivano ge11a1e :1 mare. d1e del ,:rano cm hru.-ialo nelle loro1uo1i,•e. che le derrate olimenlari servivano a nu1rire ,i:,li animali o a co11cimare 13 tttr:a. La mi5cria non deriva da m:mc:111u di ri•or~,' m:. da limitaziooe dd l>Olere di aN1ui-to cl:. 1>:1r1edelle ••1ohitutli11i, <b' <"rÌ· lt'ri <"a!)ilali,,tif'i che ~o,•ern:mo la 1wodu. ~ione e la di,1rilmziooe, dalle hMriere do• Janali. dalle fron1iere chiuse :?!l'emi~r:tzb· "" ecc. eoc. lh ~nno ant:&r3 lontani i temili in cui 1111- li 11otrkl110 di51,orrc dell~ ricdir1.1.e della ltrra: e Ja re:ahi1 d'Oggi è f'he ci sono uo• niìni ricchi cd uomini poveri, popoli che cofTrono l:a miseri11 ed ahri C'lie nuot:uio ndl'abbon1fonza , Ma indipendentemente da c1ues1e coo,,.i• ~<:razioni ,sociali, il fallo- della rna1cirni1ii. e di lale imJ>Or1an:zaehe non deve ridur– ,oi ad una funzione J>uramente ;10i111ale.ma ~ere un ano cosciente della volonti. Su q·,e~,a nostra ri,·h1a abbiamo :1fTNW1tato uno dei 11roblemi urgen1i per noi i1aliaui:,quel• 10 del «-itrollo delle nascile. Pt.-rciò d ritroviamo 1,11lla sl~a 61r3da <li E. Humbert. « E. Hmbe.-1, anarchico, figlio del po• volo. aveva avu10 modo di cons1:11are nei (1uar1ieri 1>0pol06i di Parigi i lttribili dram- mi degli amori rlande,tini e delle 111al<:!r• nit:i po,·eri'.:, Voleva <-he le donne si libr• ra-~ero da !anta mi&c:ria e di 1anti incubi. :-enza ricor.-ere agli ettlremi rischi ddl'a· bor10, per ~,,.ere 111:1dric1uando a loro pi.:a• ce,·a 11. ~o tro\•ava t'he le famiglie poco nu. mcro,e ma ~anc e rol111~1eerano tl:a J>re(e· rirsi a <111elle1111111<:ro,,.e, dove la mor1:1li1:i fa ,,.,rn;::e. dove i na~rituri ,-0110 prcde~1ina1i ad e,-~ere i rifiuti della t10,.tn1 soric1it. rer<"iÒ odiav:t la JKOpaganda. in1ere .. ,,.11a, demo;:ra· lira delle, da~~i diri~e111i. Si ocrus>Ò 11101!0 di i1iene del f'Or110. di edurozione ,,f',~uale è {li profìl.,~i delle malattie veneree. E;d1 ,-vol,,.e que,.10 'Suo innuen!>O bvoro cou «in· fcrenu. con pubbliN1.ioni ed in due dei touoi J>riocipali ttiornali: " Cent'razione Co. •cic111e,. e II La Grande Riforma •· Com ·en d:i pru,•edersi le ~ue teorie ur• tarono i J)rei,tiudìzi dei 1:0..tri 1etuJ)i, il f'C•I• \'1;117,ionaliamo e l'iJ)ocrisia ilOrghese. Ebbe dei ~randi nemiri tra gli uomini eu,,.todi dclfa morale corrente e ira i preti. Subi 1larecchie ronda1M1e e 1>3~,,.(I parecchi anni 111 1wi~ione. Ed è 11rOJ)rio <:ome e:1rcera10 che eili finì la i'ua lunJa vita di laHn-o, rimanendo vittima di un bo111bardamc1110 rhe colpì l'ospedale dov·egli. C11SCndoam– malato. er3 slato 1ra~Jeri10 dalla pri~io11e. i\la l'oJ>era di llumbe.-1 i,ar:i cer1a,ue111e •·ontinuala dalla sua COIIIJlag1H1, l'aulrice di <1uei:10in1creuanie libro, e d:al grup1>0 de– •gli :amici suoi, oosti1ui10:.i ~11bi10 do,>o la di lui ,;;oomJKU"Sa. C. H. RlV1S1'E Studi Socinli. la rivista anarchica, di lin- 1,ua italiana, che usciva a Montevideo e rhe era diretta da Luce Fabbri, cesu le sue pubblicazioni <per tr:ufom1ar1i in ,serie di opuscoli ded>cati alla 1ra11azione di Je1er• minali problemi da par1e di uno ()' più au• tori. La decisione, a cui è arrivata eon 1ri~1e1., 1.a la compi.latrice 8i. S1udi Sociali, ranri· Eia anrhe 11oi. 63