Volontà - anno II - n.2 - 1 agosto1947

qtlf'lla di ~apolconc il piccolo non è w1a monarchia nrn una ,< ditlalu;a '-odalt' » che ha il compilo di attunrc discrezionalmente una .-i\·oluzionc dall'aho senza sco.sse cd cccesa:i (.1). Ed anche se Napoleone sarì, costrello a ,·61pirC' nella ,;ua opcr:1. di demiurgo alcuni rivoluzionari, talvolta a seguire ,1111;hegli ste~si metodi in uso pre~,;:o la reazione, ciò ha una import;11tza r, lali\a, <1uando egli in effetti promuova autorilariamentc un profondo ri,olgimcnto dell'ordine sodale cd ccouomico tradizionale. Del resto que· ..111 dittatura 8arì1 provvisori;,, ten1porn11ea, appena decCnnnlc (2). f"e,•rrari nutre fiducia, e, scorgendo nella Franci:1 n:q>olco11ic:1 l'unif·a "'l'(•ranza di li"crazionc. invita tulti i sinceri rivoluzionari a -.chicra,·si <la:ia !!'Uot p:trt<'. 1:,cnz.1. allarmani troppo per l:i dittatura. chè in ltalia esislono diftaturc non decennali ma perpetue, b cui tfinc sarl, decrclula ~olo dal– l"intcrvcnlo gcncro~o e deciso elci frarwesi (3). 'Du11<1uc ferrari e anti-Fcrr:iri? Fcrrari uno e Ferrari due? Xo; ~ol– t:inlo Giu,cppc Ferrari che tulli conosciamo, con k mc inC\'ilabili t·on- 1:1dtlizioni. con il suo continuo sdoppiarsi in atteggiamenti antinomici, i:011 le ~uc due anime cli filosofo e di politico. Ma nel çai;:o citato, la colpa non e,ra tulla sua. A volgere la nora rrancofìlia del Nostro in apolo~ia aperta dd çolpo di staio, operò in gran parte il Proudhon con /.,o /(èuolutiou 'IO· ri"lc ,Jcmo,it.rèc pur le coup d'Étnt (1852). Ingenua illu::ionc quclb del Proudhon, ben presto scontala con l:1 carcere e con l'c .. ilio! Ma intanto molti ci avc,ano creduto, e il Fcrruri entusiasticamente, anche ,e qua e là nel '<UO libello non perde l"occasionc di rinnegare :mcora le sue fin troppo t·o111raclditoric tesi, criticando ad esempio il progello cli una co,titucntc ila· liana <·omc equi\:tlcnte ad una clit1:1tura (4). E all'ultima pagina conclude: « .... \'è potei assistere indolente nlla J>ro1x1ga11da clic prcdicoua regni. primc,ti. diuuturc, sorprese, colpi. <li memo, e corrcr,'U sccmpicuncntc ,,lit, prnprill roui,w; e fo stessa ditl<durll che può essere utilr i11 1111. popolo P· .~nlfato dnlht discussione. strtt::.ic,to cfollct mcwfisicu sociulc. mi pctrve tre,• dime,110 in /tc ,l.ia , dove il popolo nwi, 11011 discusse il proprio tlirit.t.o, l' le Ul('llti s0110 irll.orpiditc dall'autorità,; e -vidi. a trttvcrso gli c1,-c111i sor!-(('rc 01{11or più grllnclc la necessità dell'ideo /rm,ccse a prot.cgg"r<' In libertà in l1tdia contro il patt.o dr/ pontefice e ,Jell'im.perntore dimm::.i c,[lt, crisrin- nirir > •(5). • • Quc<;ta b posizione del Fcrrari, che non ci obblig:1 ad accoglierlo nella .. ,·hiera degli avveri.ari della dittatura, come il Fabbri in una fugace i·ita· zionc '-cmbrò concedere, ma che non ci C$ime neppure dal tra'-eurame i -.:ontributi critici :l!l'clabornionc del nostro problcm:1 nf'I Risorgimento. (s,•guc) H) 1:1111/ù, etc., 1·it•• J>r.i~. 28. 12) f,'/wl:a ''te,. dt.. 1u1,:.31-32. 131J:ltali" e,e.. 1111~. 36, (41 /,'J111lia f'tt •• <-il.. pa,::. 65-6. 111. (5) l.'ltalin "'"·· rit .. 11.1,:. 129. c. P. MASiNJ 43

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