Volontà - anno II - n.2 - 1 agosto1947

all'estero farebbero bene e, meditare q11cmto sopra; e cmc/1e a <111elliclic rc:-tano in patri.CL n on fc,rebbe m(lle 11n esmne di. coscienza c/,e si libri. oltre le fronti.ere e abbrncci IHW bu.ona volt(I. t.utti i popoli delle, I.erre,. Da tempi immemornbil.i l'umanità è difoniC1ta dC1lnuzio,wlismo sboc· cante nelle conquiste imperiali di mass<1crisenza fine, cli eroi.li cli imperi. e del sorgerne di, rmovi scC1Umanti vi.olenze, oclii, rancori e sete irifinita di rerri.bili. rivincite sfocianti i.n novelle bufere cli passioni e cli sangue. Sarebbe ora che i popoli vedessero fo luce: che l'illusione nwcabra di distruggere l'impero cli Tizio, per /Clr sorgere quello più bcst.it, lc di Sem– pronio rwn risolve nulla; che l'insana voluttà di un popolo di godere le glorie imperiali delle sue classi dominanti è ciò che di, più assurdo, e nello :5tPssotempo di più ridicolo. clie esi.st< 1 sulla crosta cieli" terre,. Pc,rtite dalla. penisola dol.orcmte, se potet.e: /uggit.e oltre (e Alpi e pus– ~"'" i mari e che nelle nuove terre vi sorrida la fortuna. Ai11IC1tei vostri. rari, pensllte agli Cimici, lii conoscenti, al paese rwtìo e non vergognatevi .~(' I.a nostalgia vi <!5Saleal ricordo di u.n viso amato, di un sentiero frn i rt1mpi, di rm pendio verdeggi.ante e profumllto. Codesti sono sentimenti no· bili e umani che non hanno nulla a vedere colla patria: fo. JXttriu st1ng11i• nuriu delle front.icre, degli eserciti, della guerrci e delfo morte. E qmmdo sciret.e I/Orte di una nuova vita in cui verrete a coni.atto con tut.te le rn;;;;;;e i/c•I mo11do. siate ragionevoli e tolleranti; studiate i. e-0sturni.. la let.teratura la li.r1gua di altri popoli e vedrete che per ogni grande italiano vi sono altri m!ll(' oncorc, piiì. grci11diche hanno cont.ribuito e clic coruri.b11i.scor10C1l sa· J><'re al progresso umano. Rompete il ccrcl,io velenoso e orrobbiato i.n cui i.l fascismo vi ,, bit.uò ad azzannare a des1.ru e " monca, come cani idrofobi., contro t.ut.to e contro 1.111.ti; potete dimenticare l'orrendo incubo della truculenta 1x1rent.esi m11s– _..ofi11io11t1 al solo patt.o di. am(lre l',mwnit.à, di giungere alfo. 11mo11a con• d11sione che gli iu,liani sono come tutti. gli altri e gli alt.ri sono come [!I.i iu,Jiani, nè. più nè meno. Non dimenticate clte tutti gli imperi sono fasci-sti e nocivi Ùll'umanità; "diote gli eserciti., le guerre, i m1zi.011ali.smi, i pregiudizi. etnici. Pensai.e cl,r tutt.e le razze e tutti i popoli della terra si. equi.valgono e /wnno di– rìtto alla fratellanza, ull'amore, alla felicità, quunto voi st06So e i vostri. Convincetevi. che l'umanità può soltarito progredire mediunte la coo· peruzione e ln frat.ellanza int.ernazfonale dei popoli e delle moltit.udini la· rnrutrici dell'u.n.iverso. Ritornando nel seno fecondo della /ami.glia uni.ver– $.Oledel lavoro ritroverete il vostro equilibrio spirituale. ,i.prenderete la ro5tru dignità di uomini e acquisterete la forza e fo fede 11ecessorie per lot· tttr<' per una migliore società., In altre parole diverrete cittadini del mondo e quindi utili a voi stessi. "ull'1111w11ità. DANDO DANDI 36

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