Volontà - anno II - n.1 - 1 luglio 1947

maggiori (l"obicuivo non è ~cmpliccmcntc quello di ;u.,i._·umularcda11,1ro, c:omc si vedrà). Qtil:tndo l'c,·onomia non può pili assorbire capitale, quando c~i~te una sovraproduzionc relativamente ai mercati disponibili, una c·ri:..i minaccia e nuovi mercati e nuove opportunità d'investimento debbono c,-– sere tr.ovaJi. Nel XL'X<> secolo le n.tzioni impcriali<:.te si esvandevano a i:-pese dei « ~elvaggi »; dal 1914 i seh' ..ggi essendo slali iulcramcnLc espropriati, gli impc['ialismi potevano espandersi soltanto a spese di altri imperialismi. l conflilli erano abitualmente risolti con dh•isioni territoriali e cli trust b,1• <:.tle sulle potenze rispetLive delle parti. Ma <1uando tula nazione -Upe· rava 1uue le ahre nello sviluppo mili.1:1re cd economico, domandan1 una nuo\'a divi,ione. Le :.dtre nazioni resistevano alla riduzione dei lorn profìlli e la guerra risolveva la situazione (1). L.1 prim:t guerra guerra moòdialc condusse ad un"ahra divisione. L1 C<!nuania fu prin1fo delle sue colonie, della marina mercan(ile e cli quella eia guerra e cancclhila la ~ua egcmonìa econòmi,·a ;:oprn l'Euro1>a i·cn- 1r:alc. La Francia, s1.agnanic n('i rnono1>oli, guadagnò poco nella guerra. La nu,~ia fu co1•fìnala cnlro frontiere ridotte. li petrolio anglo-americ:rna,. le miniere, le èom1>ag11ic1.'.0lllmerciali ccc. governarono il mondo. Li (·aria mondiale del 1918 non ehl>c oppo,izioni fino alb t·ri~i t·1·0· no111ica mondinlc del 1929. Per quasi mezzo ~ecolo, l'impcdalismo 0ttidèn1nlc a"cva -;11cor:1ggi,i10 il Ciappone nd cs.:crc il cane da gtiardia contro !"unificazione della Cina e~I il dominio russo. JI Giappone aveva cMtruito modèrne acciaierie, in– du..:trie tessili e srabilitc ba~i 1crri1oriali e cotnrnertiali in Ai:-ia. La de• prc~.:.ionc mondiale, distruggendo il commercio con l'c,tcro, dislrussc l"e• 1·onomia interna del Giappone. L'imperialiMo economico bvor;1 indirci· larncnte per la gucrr:1; in Giappone come o,•unquc, molti ça1>i1alisti teme· ,·ano gli.imprc,,j.sti della guerrn. Ma la dèprés;:ione poteva csscie .supern1a ;:olr:1nto con la produzione di guerra, con i ~uoi• ltF-inghc, 1 oli profitti. l:im• pcrialismo aggrcsi:-h·o cm !"unica strada per 01tencre una « e<1u:t >1 porzione del mondo. Vcr:;o il '3:l. qu.wdo il Giappone domandò un controllo esclusivo rnlla Cì;:;i, l'Inghilterra e l'America com(neiarono a reagire. Quandò nel J94I il Giappone fece note le sue intenzioni di imposscssar5i di colonit• eu· 1npcc ncll'Esircmo Oricn1.c 1 queste 1>otem:c, agendo ;:opratutto attr,l\'t:rso l',\mcric:.1, realizzarono l'opposizione che co11du.:~e:111.:1 guerra dei quai1ro ;_umi. Con Ven•aglia la Germania era staia punita per la sua .:confitta nelln IOua per la supremazia mondiale. Ma la Germania era un:.1 graucle na· zione, con i pili bei laboratori mondiali, con lé migliori industrie (li ac• t·laio, dopo gli ~- Ù.. Nè il cattivo fìnanziamenlo anglo·amcricano. nè l'uomo che era Hitler. risolle,·arono la Fenice lcdcsca dalle sue (;('neri. m.1 J•: forze c~j1a11:;i\"C inièrnc della Germania cd il )·i.:t~tgn:)menlo e la mo11c ail'c:..tCrnfl.

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