Volontà - anno II - n.1 - 1 luglio 1947

fiila dci;!li alpini italiani in Grc1.·ia, c gli ~bandilmcnti ,finali di tutti i sol– dali ilaliani in Sicili.1 e dappertutto. 'È perciò che la fine della guerra e k ,e 1.caduta >> di i\1m1iolini suscitarono in tutla Itali.i un così vh·o ed immc– di,ito pro11unci,ir~cnto di tutto il popolo, contro tulti i fascisti ç t"ontro I: monarchia. 2) Sono i politil'i profc,sionali che h,rnno distrutto quella volontà. (·rea'ttdo il mito del (' ci pen!-crit il Governo », f.u.:cndo digerire al popolo pillole --emprr più gr.-ndi cli Autorità, in fornia di Governi dapprima esi– ~lcnti solo sulla caria e viri ,·ia irrohustitisi fino alla presente riconquista ,ti un potcl'e cffcttl\·o nelle mani dcHe caste reazionarie e conscn 1 atrici. E 1io11bisogn.i nascondere <1uale g!'ancle parie hanno :1vuto in tiuesto cam· mino negnli"O- che lia di:-:-per!-ol'impelo iniziale del popolo. ,rnche i poli– lici dei P<ll"liti di !-ini~tra. Bisogna,·a meller:)i clall:.1parie ciel popolo. Rifiutare subito di go,·crnare col re cd il :-uo accolito Badoglio, e poi con i loro successori. Farsi magari ,-chiaeciar·e 1 in questa opposizione, dai generali alleati, se essi lo avessero o:-ato: ma resistere, pensare all':n·\·cnirc, resta1\do col popolo. Rifiutare di ~o,·ernarc in-.ieme :li nemici ciel popolo. Lasciare ai lihcr~lli cd ai preti da .;:oli la responsabilità ciel mancato prelc,,amenlo sui capitali della mancata dimin:1zio1H.' dei fasci~li dalla scuola dalla buroerazia clall'induslria. A~itare im•c,·e tra il popolo <1ucs1ie gli .litri uq;enli 1>roblemi che ci a,;;silbno. la di- 1<trihuzionc delle terre ai contadini, la riforma della scuola, l'abolizione del· 1 ·e~ercito, b separ.izionc della Chiesa dello Stato. ,i nu~vi indirizzi non•au· t:uchici dell'industria e dell'agricoltura. l1wccc, tutta l".1zione neg;:1liva dei governi che si son succeduti al po– tc1·e ha_m·uto ra"allo dei corre~ponsabili •Partiti di Sinistra, i cui dirigenti 0011 han saputo resis1cre alla tentazione del potere. Tutti: dal vecchio 'Par• tito Repubblicano al gio"ane Partito d'Azione, dal Partito Comunista al P:irtito Scwialista. hanno messa la loro firma all'opera ncga1i,·a di Roma in <1uest'l anni. 'È quindi inutile (·hf~o~gì. ,lavanli a gente la quale non rieSt'C piii a i·apire, Togliatli affermi d1c t1 <1uesta 1nll"tCcipazio11c al Governo ha dato u11·imtlronlt1 nuo'"a. progrc~.-:i\'t1, Jlla dcmonazia itali:wa cd al regime re· pubblica110 >>. Sol-o cic<·hi 1•0~,;;0110 ncdcrgli. Dove sono i (( falli>> di tale impronht nuont? 1 Go,,erni di <·ui "1'ogH.tlli era così gran parte h:.tn prc· cipit:tto il P-!C!-estillu •strndn llell'in•flazione, hanno amnistiato i pochi fa. sci<..timc!-~i fuori della vi1a ,-otialc, hanno dato qu.11110 residuava cli scuole in •mauo ai prcli, hanno inserito i ·Putti del L:rlerano nella ·Co,.:tituzio11c. hanno dissi.palo anuorn lm·oro ,e riochczza -in aiuti ai ricchi, negandoli ai po,•cL"i.llnfinc hanno -ricostituito u'llo 'Stato ·tm polcrc effettivo, il c1uale ha spianata la ,·ia pcrchè, il signor Truman aiut:mdo, il Valicano oggi sommi di fatto nelle sue ,mani la rapprescntanzn di Luttc le iorze reazionarie ita· li:me prendendo al compleLo il ,Go\·erno. La ,verità è ,che iu .seno al Co· verno ~i sono agitati, finora. ,non ; problemi del popolo italiano orn il con-

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