Volontà - anno I - n.12 - 1 giugno 1947

A11d1C' nel uwssiccio d1:s.ordit1cdegli spiriti comit1cittt10 o·c1,r: non solo c·è l'l,i lw corc,ggio <1bbt1stw1w per rimettrrsi "studiare senza più di:icorsi. ma i11 q11(llc11110 cominri(l od <1/fiorc,re la ribc/lio,ic offa st.upidità corrc111c. fo spirito crit.ico 10rrw cui opernre. Nor, tutl.o è nero. • Però. proscg11e i11to11t.o indisturbut.o. o lfonw. e dc, Ronw giù siti prr lr proàncie. fo gran giost.rc ,.del Potere. indifferente ctllu gC'ncrc,lc desolaziour. Dc Gusperi e 1'ogliatt.i, Sun,gctt e Venni. Nilli e Giannini, l'llcciorcli <' Purat.orc. B011omi <'Casscmclro: che abili politiccmti! Ogmm d'essi vuole /e, sut1 /ella del Pot.cre. Nessuno vuole uccorgcrsi, dopo l'ormai lun{'u c!ip<'· riC'rlZCI. che i Governi cli coC1lizione, come i Fronti />o polari. com<' ogni 11nior1(' di rotltrttri. sono paralizzant.i. Dicono concordi: ricost.ituirc lo S1<t1.o. Mu fJC'fl· su110 t11tti lo Su,to come strum.ento delle fortune p(lrticofori elci proprio gruppo. La roalizionc è lu sede prr 1111 doppio gioco moluplice, che f'ÌOVft irr effetti ai pctrt.edp,mti più gcsuit.ici, ma che non gcnrru nu/.fo cli buono. I polit.ici professionoli colt.iwno l'inerziu. del popolo. senzt1 la. <Jucil<' sCtrcbbr impossibile l'int.reccio contrctdclitorio delle loro tut.ticlte. E c·osì. ir1 /tc,/ia !ii j,crpetuu il coos: - cui ecazione di noi, voce che chiama in uri desf!rto. per ora - nessuno dice all'uomo comune alla domw comune: lcL·o1.i e comhat1i. da t<'. per te. Qucst.o mut.cvol<' Cov<'mo tuglioto ·u fette. che è di tonti col.ori dii;nsi r,cl/e persone dei. suoi Mir1istri. è cl'11t1colore solo nc/fo sua ozi on c. I-; /ctsci· sta. Si pC1rfodi (( ricostitu:::ione dello Stato)): musi dime11tic" - o i'ii f,ri{'c di climent.icarr - eh<' non è possibile ricosti.tuire lo Sutt.o in forme r con /1111- :::ioni diverse dct CJll<'li.e fc,scistc fìnchè sussist.c int.cgro l'apparc,to clello S1<110 Jascistu. come cli Jatt.o sussist.e. È sciocco immugirwrr che bnst.i mutctr<' fr << JXITOlecl'ordinc )1 pcrd1è si. cancellino gli orientcmie[lli stupidi e ipocri1i dell'cmtC1rcltio possibile e del possibile equilibrio t.rc, le classi. ,È peggio d1f' sciocco con.~entire olla soprcwvivcnza di tali oricruunumt.i solo pcrc/1è q11ul– c11110 elci /1111:.ionori si risolve u servire il nuovo Purtito. o pcrc/1è il. Ministro riesce a collocare. nel mecc<mismo qtwlchc uomo di Jiducia del Portito. I lm· rocrati. i milit.ari i giudici. i preti i muest.ri . sono nel. loro insieme - m.eno i<' poche poche ccu:::.io11i - gli si.essi uomini eh<' per vc111ici11c111e mmi l1Ctt1 f(l(lo funzionare lo StC1toin 1111 ccrt.o modo. agli ordini dei dittot.ori: e :;e agiL-w10 senza convinzione è ancor peggio. Sono omwi concli:::ionati ad agir<' in qurl modo. Puciò lo St.ato resta foscista. nonoswnte le illusioni che i politiri /unno coltivare doUu grnte scm,plìce._ Resta. fc,scistct, 110,10sumu LIII.tele rwovr parole dclfo Co:;tituente, I.e quali non son ultro che vento. com'ero vrrito l'orpPllo ciel/e sociulizzazioni di Solù. Lo Stoto è piLÌ che nwi b·ucuto. !I"!: i11cur1cre11ito.Funzion« piti. e/re mm ir1 una catena di 1c f(lvori ud amici rico11osccnti )>. e per giurit<, la :;o:.;tcmut del. suo tttteggiam.cnt.o a11t"rcl,ico <' corporati,;o, unchc lo propugwulct soric,– listu e conurnistu fo alim<'nt<1,e cli esso i filibust.ieri :-i giovano per sprrm.rrc al Te:;oro sussidi. per tPner quieti i po1..:cricol riurcot.ico della CCI L.

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