Volontà - anno I - n.8-9 - 1 marzo 1947

Il nostro anticlericalismo Crediamo necessario, anche in materia e.li anticlericalismo, di mettere come !:luol dirsi, i punti FU gli i. Le confusioni non sono cli nostro gusto, anche pcrchè 1':.tnarchismo ha una sua fi.:onomia naturalmente in- confonclihìlc. · Ma c'è chi confonde od ha intcrc~sc a C'Onfondcrc e l'iò non (·i piat..·c. Il no.~tro anticlcr!calismo è ben diver~o da quello che sia !ornando di moda (' dlC ieri per 1·alcolo clcuorale ~i volle soffocato e d1c oggi. sempre per t·alcolo elettorale, ~i fo strepitare per le strade. La curit·.11uru del prete dal ventre slraripamc potrù avere la sua in– fluenza, diremo didattica, su quelli che se ne accontentano. Fa ridere ma non fo pensare. E t1on è neppure prudente. Perchè esistono t111d1f' i prct i .. ,-agnozzi, --ll'cmenzili, dalla sottana che tira al verde, che lu ma~ra mc..:..:,1 non sazia e <;hc sempre sono all'agguato di un funcrnle di prima cli1.:.s.c. L'argomento ciel prete epicureo non è decisivo: pcrcl1è non !ZCar~f'g!,!iano ;di asceti pf'r convinzione o per nccessilà. Non tutti i religiosi ::ano d,•i fannulloni e elci poltroni. Ne abbiamo veduti nei lebbrosari, nc~li o:-pc– dali, su ì cumpi di battaglia. Per guadagnarsi la gloria di Dio? Sia pure .. ma c'erano, e non è quella per noi assurda ~peranza, che può dcnunci:u-li come disonf'sti. Ne abbiamo veduti perfino infiammarsi per una causa di libcrtl1, pur re!~a_ndo spirilualmcnlc sacerdoti e ne abbiamo (;Onosciuti travagliati dal dubbio. , San Dorncnleò di Guz1Dan trova il suo contrapposto nel pantciF-ta po· vetelld cl'A:,~isl. San Girolamo inveì contro i ricchi con più pas.,ione di C.nlo Marx. Il nostro anticlericalismo ha ben allra ragione di essere clic quclb c-1,e può suggerin· la circonferenza del ventre di un monsignore. I ventraiuoli o:.onodi tulle le chiese e di lutti i partiti. Così i lubrici. I pederasti non è ueces~ario andarli a cercare nei convenli. Li trovale anche negli ,,lti consessi cullurali e polilici. Il nostro anticlericalismo per af(ermare la sua ragione di es~ere e cli esprimersi può ;;mche farne a meno della facile e commerciabile crilica al prelc, chf- non è il solo ipocrita che viva sulla terra e faccia mere.ilo di mÌa fede <·he non sente. E il nostro anticledcalisrno non è quello dei liberi pensatori che vor~ rcbbero che lutti fossero 1c liberi » di pensare a loro modo, soslit.ucndo catc~ chismo a calt!chismo, dogma a dogma. Il no,:;,tro anticlericalismo tiene conto anche della libertà del crc<lcutc: della liberti, ~piritualc che è diritto di tutti e di ciascuno.

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