Volontà - anno I - n.8-9 - 1 marzo 1947

VERSO IL CONGRESSO Una parola tabù: organi:z:za:zione Organizzuzioue del lav&ro Ov.ni hnoro, :.111d1c ~e 1·01npiuto da un --olo. ri,·hicdc di c:-..crc or~aniz· z:110. Oq,::i11izz..1to 1,.ti:Ipr.ima di comi,u-iarc: preparare ~li u1c11 .. ili e i malcri;di 11e1•c ....;1ri, ;;.1ahilirc ..!te p:.irti forc prim.i e quali dopo. c,·c . .Poi. dc\ e eN)erc or~;1niZZi,tlO dur.111tc il ..uo ,volp.imc11to: --c,·ondo il lcmpo t·he si i111cnclc dcdi1·.1ni. per la--1·iarr In ,,i.i apc·r1a ad e,c111uali modirìt·;1zio11i d<·ll"iden iniziale, Ct.'1°. L."arli~iano d1c fa un paio di .. ,·arpe o un ,a--o di 1·t•r111nic·a ,lipinla e t.·otta, non la,or:.1 ,erondo u11 cslro improv, i-.o. Oi-.:-c R.o• din: 1< :uwhc il lnvoro del genio è per un <lc◄·imo i--pirazionc e per tre 11uarli tr:i-.pirazionc })? cioè rit•liicd1• pcn-.icri e fo1i1·a. 1·ollc~uti nel mi:.dior modo. Quando ~0110 due o piii uomini o llonnç ,·lic .. j propongont) di c·ompi~rc• in t·nmun(' 1111 t·erlo lavoro, la 1·011,cnicnz:i della organizzazione .. j fa <:O'>Ì fol'lt' tla cli,·cntarc- mm 11c1·c~--11."1. On·orrc definire dapprima. in modo 5:vd– ,li,r,wcntc per tutti ciò d1c .. j inlendc fare. poi di,tribuir~i i l'Ompiti in modo d1l' 1·ia--t·uno abbi~1 nclrin--icmc b _parie l'lic ~li piat:c e d1e t·orwieuc allf' :,uc po, ..ihilitì1. poi stabilire la sec1ucnza delle operazioni da t.·ompiere nel 1cn1po in ba-.e al pro;,!'r:uuuta cli uhimazionc t.·lic fi propone, infine a~sicu– n.trt• a c·ia-.i·uno la po~ibili1i:1 di ~u;::-;::-crire far c--:,minare cd <',en1ualu1enl<' aclollar<• lu11µ-ola )-lracl.i quelle Htri11zioni t·hc appai,1110 utili nll'imprc--.1 co111unc. Chiunque ha partet.·ipalo una vohu uhnt•no ud un (< lavoro 11 - ::ia in un laLor:llorio o in un'offit.:iua o in una s1·uola o in un giornale. do, uuquc e romu11c1uc - 11011 ha dubbi '-ulln , cri1i:, delle propo--izioni c1m1H'Ìute. f( Or~.111izzarc :» è una parola che deri,a da «organo-,._ 11 rirerimcnlo– al funzion:unenlo del nostro t·orpo. macchina di organi, è o,·vio. Tanlo che in un lihro ret·cntc di tccnil·i 1lclror~aniz.z:.1Zionc industriale ,i può leggere ,·hc e, """ orj!unizzc,zione imlus1riu/c ideu/(' surebbe 'l""/I" c/1(' /ua..ioua.ssc romr "" 11ormolr. S(lno corpo uimmo >), E noi ~appiamo come il corpo u• mano fonziona: un im-icme di org:tni indipcnclenti e iuter<lipcnclcnti, ci~l– ~c·uno dei quali l1a una propria par1i,·olare funzione e la !-Volgt:a suo modo, e 11('(:.:unoelci quali ,·omall(la, 1nentrc tulli son rcccllÌ\'Ì <li avvertimenti clw ~i cla11110 l'un l';illro ,·irca di funzioni j-.1,ull:mec cirea pericoli i~1antanei cii-e:., in--oq.{cnti 11C(•C:-"il.ù i--1~mla11cc,cd allor;i ognuno s"adopern n rimediare p<'r quauto (:fa 1wll':1mbito della sua alli\'ili:1. 22

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