Volontà - anno I - n.7 - 1 gennaio 1947

uizza.Lo per ·tulio il .paC€e. S~ ~arebhc. it1ohre, adottata una nuorn Costi· tuzione po.litica: quella del ]936; si sarebbero .consolidale la dilesa mili• tare del paese per terra e per •mare, nonchè 1e funzioni punitive e d'jnJor• mazionc dello Stato, all'interno e all'estero. Così $i sarebbe realizzata in 1,ieno la concezione sociali6tica, che sostituisce Ja proprietà priv.ata cou fa_ proprict.à collettiva del suolo, delle banche, dei trasporti, di tulle le « rie• chczzc )) nazionaU, e sancisce per tulti « il do1:ere egr.wle di lavorare se– condo la propria capaciti,, e il diritto eguole, per tutti i lavoratori, di ~– ~ere remunerati secondo il loro lavoro )). Ma l'opero. dei comunisti e revo· luzione dello 81,ato sovietico debbono, secondo lo Stalin, come sécondo il Lenin. proreòere oltre; debbono andare verso il comuni8mo, ouia verèo quel regime, che affem1a « il diritto eguale per t1111i i lavoratori di esser,• rimmwrati secondo i loro bisogni ». Come si vede, lo Stalin non ha chiarito - ha pi·u11osto osc:-uralo - i <·oncelli di ~Ot.~alismo e di cornuni31110. Egli ha applicalo la s·te."-Sa denomi– nazione :1 duè forme statali - la prima e la seconda deità Ri\·oluzione « so cialistic;1 >) in Russia -, trn cui. come la realtà storica, come lo stesso suo discorso rivelano, esistono p1·ofontlc differenze di 1rn1ura, e forse UJl vero e fH'OJ>rjo contrasto. EgJ-ì, per esempio, ha fatto rienlrnre .la 11romnlg:a– :r.ionc dell.:1 Costituzione del )936 - ima Costituzione di tipo dcmocratico– borghese, secondo vuole b stessa definizione ufficiale -. J1el gruppo di elementi. il cui concorso sarebbe ~rvito a coronai:e la fase ~ocialislica d,~I movimento n.1~. E probabilmente, per Ja istinti\'a consapc\·olezz,1 di ((Ueyle incrinature del suo pensiero, egli h:i fi11i10 col concludere, non iolo. se– condo era di prammatica, che il nuovo Stato rnsso rappresenta un regime a: non mai visto ,nella 5tori:1 », ,ma ahresì che esso, l< nelle sue fonne e nc,11t~ sue funzioni Jltuali. si clifferenzfo irr moclo significati,;o dallo St:11o·!locialisl:1 delb ,prima Case>>. , Comunqu~, atlr.;werso .queste oscurili1 ccl inccrtcu,e, noi possiamo òirc– tli a\Crc .sollo i nostri occhi, abbast.tn; ,.... 1 definiti, i ('Oncelli di ;;.ocialismo <' <li C01nuni.s1110, in genere, e, più 1>rccisamente. quei conccui, clic, inuanzi di ac(·ing:crsi al duro Javoro, ebbero i demiurghi tleJJa Rivoluzione boLkt·· vica. È possibile, quindi, cl.are una rii!lpO~lasoddisfaccnlc alla domanda che ci siamo posta in principio: - l:Iauno ,essi realizzato o no uno Stato di 1jpo comunistico o socialistico, c1uale gli uomini lo imu1agim1rono per secoli. c1uali essi stessi Jo immaginavano? - Ui comunismo (e se ne conviene senza ~itare) J10.nc ·"(', nella Uu"!€i: 1 soviclicu, as?lolutamente traccia. li eonHmi~mo. la felice ::ocictà. in (·ui o– gnuno possa Javorare secondo le mc forze, e godere, scco,ulo ; suoi bis-Ogni. i frutti del comu.oe favoro sociale: il <'OmuoiStno, nel quaf<, ogni forma poli.· tica, di Stllto dovrebbe dissolvc,.si e scom.j}(lrirc 1 è una mela non ancoro rag– giun1a, e la cuj conquisi-a oooonc, pur troppo, affidare nllc nebbie <lell'av· venire. Ma si è .alla fine raggiwlla quella precedente fase di lrasforma:r.ione sociale, cui, dopo avere lanlo lottalo, tanlo sofferto e fatto soffrire, jl Lenin non ebbe la ventura di a~isterc. e cioè (111el CCj!imc sodali~tico, nel 'luale 26

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