Volontà - anno I - n.7 - 1 gennaio 1947

olie per fada deviare eia! suo scopo e p·er utilizzarla a dei fini st.ratxgici; oppure per procedere ad ,una ~o-viettivizzazU:me che non costituirit che un cambiamento di decoro nello sfruttamento delPuomo sull'uomo. In quanto poi alle probabilità di caduta dello stalini8lllo nel e.a.so di una rivo1uzione fuori de1rU.H.S.S. è difficile valutarle, ma è beue stare in guardia contro tutte I~ pericolose .illusiotU. Nei paesi occidentali e in Estremo-Oriente i politici operaiolist.i fannu inarcare il passo aHo rivo}uzione. Nella ]oro grande m~ggioranza, i sinda– cati ne intr.:1Jciano il cammino. È per questo che H eapit.alismo cooliÌ'llua a vivei-e. La Russia non può nepp,urc essa venire oonsider:ata come un~ele– mento Iavorc\'OJe ad una vera trasformazione sociale finchè lo stalioisruo è in piedi. E se questo dovesse sprofondare sen7,a legami con dei movimentj del dj fuori,, che cosa gli si sostituirebbe? È un problema che dobbiamo porci ma al quale sarehbe temerario pretendere cli rispondere fm <la ora, per la mancanza cH infonuazioni recenti e. preci6C. Queste .::,0no le prospettive attuali. Senza esser portati a rendere nere il quadro, noi dobbiamo vederlo .qual'è; i] che non significa che si debba essere scettici. al contrario. Le forze della riv,:,luzione Biso},"lla vedere -nel solo sindacali!lno, sia pttre federalista, il '1nopul· sore della rivoluzione? Può e deve esserne una delJe mani[eslazi.oni più attive e contribuirà largamente alla distruzione dell"e<.Ùficio o<licmo. Una rivoluzione uon può avvenire senza di esso pcrchè raggruppa i lavoratori nella lo,-o attività. Ma per ,arrivare a questa concezione elevata del suo ruolo, è necessario cbe esso stesso sia messo in movimento, grazie ad una so– stanza che non ,possiede se non gli si immette, e che C06tituisce il carbu– rante senza !:1 quale non sarebbe attivo nel senao rivoluzionario della pa– rola. Questa sostanza, che gli vicce dal di fuori e ohe costituiece il mezzo d'azione pili efficace è il pensiero anarchico. . Questo pensiero d1e non ha nessun riguardo per i costumi att.uali, Ja cui base è d'ordine essenzialmente morale e per il quale J'individuo è re (ma ,un re che per essere anarchico non _è alilorizzalo eh~ a regna.re su se steSòo) è; il solo che condanna senza pietù il mondo capitalista e s·tatalc - autoritario - nei suo~ più piceoli dettagli, il solo le cui critiche, là dove esso distrugg<·, siano irrefutabili, impJ.acabili. Tutti gli avvenimenti gli d,an:10 ragione. Eppure l'infiuen:r..a del movimento anarchico è debole, ad eecezione della Spagna. La grande n-iassa del popolo troppe volte ingannata dai suoi capi, à. perduto la fe-de politipa. Essa aspetta (Jualchccosa di nuovo. un alimento spirituale morale che solo l'ao.architmo, ultimo bastione dell'umano in Jotta contro gli elementi bruti, può offrirle. Invece, nella sfera intollettuale iufiuc:nJe, .se UOh si è ~empre avversari 20

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