Volontà - anno I - n.6 - 1 dicembre 1946

Lo v<!ritcì delrmwrchismo 11u11 uo ricercal<1 ;,, un !Wt:e11ire 11ecess(lria– me111e i1,ote1ico, «dopo» che la 11uo– vn società sarà costituit<, ecc .. Anzi, i: proprio foggi qnotiaio,w che co11· fermo cii !:011ti11110 la 11os1ra rudicnlc ..:ffermc ,z.io, w che solo h, libertà, i melodi di JibertU, eccit(lndo negli in– divfrlui (! lll!i. gruppi le pote11::.icdi.e- 11ergie di 11mm1ità, posso,w coriclurli a costruzioni d'avvenire - mcut,.e il pen,istcrc 11elfo 11011 libertà oll11flie gt:11erc, solta11to o stosi o distru::douç. '<111::(1 questo, 11oi ,.; ritro1,,•Crem1110 o st.;gm,tu,-i chiusi i!! ww. lur J(lnta– sticn torre cl'ovorio, o 110/iticm,ri nl· fuso dei Pllrtiti, politici: e ucl/'1111 coso e nell'altro consf.!_rvaturi, in ozio• 11e pf>r ripetere e perpetuare, SC/JJJII· n• i11 formf' diverse, le, società prc– :,;erite. Invece, non siomo nè sogrrn· tori nè politicanti. Non sesuitiamo lt, strc,do di Gesù, perc/1(.' V(•diumo rhe in 2000 !mni 11011 ha costruito 1111/1<1, lfo 11emme110 scg11i1iamo 1lfoc– chi111:(•lli: rhè 1:edituno i ,,;;,o/i otlil•isti i11 ,,m•sto senso si c/1itww110 - p,.,. restnrP in ltolifl nel tempo 11ostro - Gioli11i e Mussolini, il J>apu e To– gli(ltti, e /e loro costruzioni. son tulle 11egC11rici di libertà è sfocicmo 11cllu stupiditU M1·oce dello suerra. (' sotto il loro to//011e le moltitmlini su11 mfm• tewrlt• co11 cura ;,, posi::iom.- di grr>gge. \"oi siumo quindi tmti-Mcrcchh,1:el· li non p11r (ldere11=(l lld ostrc111iprin– cipii uwndi. ma perchè inte11ditw10 fo h•:iorw ,lpl/'Psperie11:a. I seguoà <le/In ,e rt•alpolitili· )>, che ,-i/eggmio primo d'andore t1 /etio o Macckiauelli <1 le, sua moderno ediziouf> cl,,, si chfo• ma Tr,~itzst•hf> o i mille loru epigoni, :«mo ;,, fondo gente sdoccfl, gente deteri.ore, i cui successi so,w sempre <Id genere di quelli di Napoleone o di Hitler, uiucitori di mille battaglie rhP lwn· perduto nl /inP /<1 loro guerr(l: Mo, lu dici: 1< come )> distruggere I<, società ntluuh•? i:: q;1esto 1111 compito i11111w11e, per il <111ale è vmw. o;;rii profezio. E:d è anche 1lt1t1<i /"iclt!<t d,e io o w, gru[>· po possiamo provocw·e la Rivolurio• 1w. Il mondo 11111<1110 è c1ssc1i comples· ~o: v·è il bu.cmo t' il c<1ttivo. chi tirtt a d{tstrn e chi 1, sinistra, chi vuole fo ro11serva::ione e d,i vuole il rinno· u1me11to, chi :/il/mie che il rim,01,,·a– melllo sia possibile se11::.o terremoto r• fovorn 1wr le riforrur•. Von siomo uoi soli a(/ ogirc sulle, scNw politica. Vè sicm10 cosi fori.i du poter (lUerc 11110 /1111:;ione lh•cisiva, specfolmente 11el caos di oggi. Pn() vogliomo fer· nwmetltt• /(Ire 9m1h·oM1. E possiamo (at·nre dal nostro /cu;oro $Ocic,le il rrrn~simo utilt, sociale - solo se riu– .:eiamo ,, cnpire quale (' h, 11ostrt1 /u11- :;io11e speci/icCl. I sociolis1i lw11110 lt, loro /u11:ione. I romuuisti lumuo In loro. I giov<mi liberuli che parla110 con ttmltl inge· 1111ità <li rit-oluzio11i - per consenso - litm110 anch'essi I<, loro /1111:zione. Voi 1wrò siamo i .-,uli eh<' ,cramcntc ncu ~tc<:cll iaruo la l'lOCi(•IÌt presente, d1c "i propo1'1iamo ,li operare ruori elci suoi quadri e delle sue leggi. Cli altri, tutli, sono in /omio dei conser– votori: J>f!rchè si i11serisco110 nei mec– c,mismi scciuli iu otto - <111che sc por/ano lii comballt•rli - e quindi fovormw a perpet,wrr,e l'esiste11::o. Voi sÌ<orro fuori. Noi diciamo: 110. No ('/ezioui per uoi, 11emmc110 con– tro il re. No compromessi per uoi, 11emme110 se ne deriv(I umi mnggiorc facilità di !nt·oro. No piegarci ai me· H