Volontà - anno I - n.5 - 1 novembre 1946

L 1 B R r..\MILLO BER:\'ERl - Pensieri. e /Jc,ttc,glif". Fu che il mio <"uorc non ,i inaridi- sca mai; che llOEsa sempre co11ti– nuarc ad amare gli uomini co.sì come rnno. deboli e catti,,i come dei hi111- hi e <lei malati ... )). così incomincia <pictlO iibro postumo (Pensieri e /Jat- 1<1Slie) di Camillo Bcrneri. che l'a- 11·orc della moglie.compagna. •hc la lode,olistinrn iniziativa di compagni anarchici cJil~rno in accuratissimo ,,o. h11;1c; libro originale, fo110 ('On In r:1111P piìt viva ciel lottalo re e clcll'uo mo, tratto dal sangue pili IH'oronclo e rosso, quello che sa i sogni, gli a– neliti, le speranze. le gioie, le nude lli~tczzc. le ribellioni, i con.ali in– rranti. le marerazioni ineffabili. Cosi inco111inC"it1 il lihro, in una preghiera (•hc '-i ri,ol.2.c ... a chi? :i. Dio? :i.11:i. ,,i la? :i. Ile r'orze occulte dcli"c-escrc, <lo,·c Cristo è? Non so. A che \'al(", tlcl resto, l'i,,dirizzo? li mittente ci imporla. E la preghiera è, ul libro, <111el ,·hc il preludio è all'opcr:, mu– ~iu.dc : come vene cli metallo, i terni prinripotli 6i :1ffa('ci,.:1110. l11c('ita110, 42 lampeggiano in una fra,c, uelraccoz. zo d! due parole cl1e rappresentano il singhiozzo stesso detranima. Ani– ma scontenta. Anima ~co111ent.:t cfar lista, di cercatore, di lollatorc. Ani– ma in agguato. Conti1111:1me11to as::il– lata clal bisogno cli su1lerarsi e di t\11• dare pii, oltre. Che commozione, nn uomo nudo! e un tal uomo! Quegli che con(ess:wa (e ogni suo scritto, o– gni sua parola - rovcnle o ali:;ida. tremante o \'entl.icatricc - è una <·onfcssionc): (( na fineslr:t gi:tlla di luce nella notte mi fa clesidcr.:tre di di\'entare una specie di giraffa. In lreno, quando sfilano gl'interni delle case a1tigue alla linea fcrro\'iaria. chi ea che co~a pagherei a tener JH1ll• lato un hinoccolo. Vorrei, all'alber– go. bucare i muri. Amerei rubare del. le \'aligic per il piact:re di esaminar– ne il contenuto. Ho fantasticato di Cf::;ere un ufficiale post.aie cli villag– gio o di cittaduzza di provincia per aprire le let1ere, al \'apore della pcn– lola. Yorrei esfere prelc o medico per raccogliere confessioni. Vorrei essere P.io principalmenle per pcnelrare nel ('uore delruomo )); quegli che o~a dire !ali cose, mellcrle sulla caria. cternizzarle, ('011 t1uell"in1peto ch'è Mllanto c1·u11 Gian Giacomo, quegli d offre tutto se stes.-:o. fìn nelle pic– ;;he 1>ii1 insiclioee del pensiero. fìn nelle ctu-i1i'1buie elci ::11b-coscien1e. Ma chi l!Onosceva Camillo Bcrne– ri. al di fuori di colei che fu la sua Madonna. prima che <1ucsto libro cc lo ri\'elasse? Clii di coloro che si ,•anlav:1110 suoi amici era penetralo così addentro? Ci volle l'orribile tra– gedia cli Bar('ellona per far. scop– piare il \'ulcano. Ne sa1>evamo una faccia e credevan.'° che fosse la pii,

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