Volontà - anno I - n.3 - 1 settembre 1946

Jo cn>fllldogli _liii e/imo /111j<HPVQJ1• ,,d limmo costiluitc d,•i c,:11tri rf>n•lfivi /IC[ fo propago uda. . , [\J,,/la ricerC(I dclfo formula 11ratic<i. 1·t,,.iabile secondo I<• circOSIClfl::.('. ft, ori5i11i. lo . ,torill. rwwrcliismo lw avuto. 1JC11t'11do daUll prc/011diti, del· ft, 11w . ,sé 111w sorpn•m/entt• ricchezzll di crcll::.i<me e di sviluppo. M,•11tr,, (". m,n..hismo ,(impiantavll con difficoll<i i11 Russi<,, 1u•rclii: i s11oi 111ili1<111ti ;1·•· 11 ivtlllf'I. ;,,._ ;;,rtm parli> ·<foll'f>stPro, i m<1cnm;is1..i ripre.11de,:m10 fo tradizio1w d,,/1 0 /{<>pubblicarii Zflporoje "<I i m<tl"Ùwidi Cronstttdt si ,,VViai.:two rhì ,{loli. · nwlgrndo le poro/e d'ordim• in a1>/><.1renzu co111rndi1torie. vt•rso 11m, dollrùw ,·l,t• si addicern nlfo Joro cspPri<•nza di 1rc11t'm111i<li lo1ta. Ed i co11t(t(Ji11i th•I J,,,v<mte <•di 1lr<1gom1èl,e stt~Jt•vc1110 c/1<• da <h1<• s<>colii /11n::.i<J1wri ma– drih•11i 11011 avevano moi e 11011 polei.:1mo in alcun modo· ,d/evùu·e la loro mi.~r•ria , trtn·r1ro1101u•gli opuScoli lib,•rtflri chiart1111<>11tt• ,,,wncÙtlP f,, loro co11vi11zio11i. Questo crJincitfore della do11ri11r,con i fotti, IÌllto niti sp<>sSo dfrlle cir– co.•''r111zè o do/l'imuizione, deve essere'. oggi, _ric<•rct1lo.~istemttticaml'nl(•. Vm, percl,è sia neccss"rio consi<lr•rnr<'il successo ,·0111,• uiw prCVfl d,,1. la v,,,.ità. 111,, Sllrebbe puerile ammeuere e/,(' lo verità c/11; noi cr<'dh,mo possNlere non sia <1pplicllbile. Gli isti111i. le /or::e. i 1,•sori popolari sui qu(l/i cr<'diamo poter pontare dopo la 1ra1fornrnzio11<•ri11olu:iowirlf,. ,fr,b– bono t>sscr,, sfn,,1,ai fin tfo orn 110110,-:u,,11,, <>rin r11gio11,•s'<'S8ftdello di/fi· · n,ltti dcll'<Jr(l. · ' S<>in qu<'sto periodo di trcwaglir, gew>ralc. in cui i 1111bblici poteri, come i. JHtrliti non possono offrire le vere solu:::io11itigli tmgosciosi. problemi de/IP masse operaie e cmllatliue, noi 11011 s<tf>piamo scegliere q11(>/loeh(•, ,wJ miscuglio di iniziative e di spinte dal basso, rupprese11w l'mnw,rire, .s<•110-,,sappiamo scegliere le parole d'ordiilc che corrispondono agli i11- 1cn•ssi profondi delle folle miserevoli, quale fiducio 1>0trw111-o llverc in noi · i nostri ascoltatori, quale stima po.tremo avére di rroi stessi e del(a 11ost.rt1, a:::io11e?Rinviare l'azione concrew, rhn,-iore il lavoro sociale all'epoca. d'oro . del periodo post•rivòluzio,wrio, è in realtà ri111111ciare al nostro com1>ito di arng11ardfo. e accontimt(lrsi di quello di custodi dei libri ·sw11i. ·Von si creda che si trarti <li.i11troclurrc w, nuovo riformismo o un ,,;,o. parla111e11taris111011el movimento. Tutt'altro. Ma bisogna. c1s1wttarsi. cl,e 'i più dinamici tra i 11ostri si s(cmcl,i,io di co11templar(! i testi S(tcri (' vn· demo. per togliersi le ruggine dello spirito <~delle membrn, verso quelli cl,e of/rirw1110 loro aziouc e movimento a, d<111110 del nostro patrimonio ideologico. E /a nostra scft,rosi jftciliti>r<Ìil recl11rnm.<•11lo dei nostri avverstiri .. Un militante cl,e è ttppe,w uscilo di pri,gione e cl,e le sue mol'(>J>lici vice11~/e l ,a11110condot.to in Russia, Cen11<mill, e nei. /Jt1lc"11i, al <Jtutl<' llb· biamo chiesto /'impressione che Ira avut.o alla. lettura dei giornali lmur· cl,ù;i italiani, rispondeva /ro11cw11ente: roba da archivio. lufat1i, bisogna riconoscere che è quasi impossibile ~eguire fo.,realti, itc,limw, 11011· <Jmdla elci di.scorsi dei ministri o dei testi ufficiali, 11111 quella dei grandi probiemi ,. dei bisogni, nella. nost.rc1 stampa.

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