Volontà - anno I - n.3 - 1 settembre 1946

legge _,_ che una ,,ita completa che posstt ohrcpassare i coidini iuccrh tra-, la leo:alitì1 ccl il clefoto. . Un'ondata di delitJ.ì sia. abbattendosi tauto s1ùl'Europa quanto sull'A· ·mcrica e si deve in gran parte attribuire alla violenza dello &pi rito spe– cialmente su nature giovani, esercitala durante Ja guerra. Il popolo, spe• cialmente i 1;agazzi posseggono gi:1 delle terribili esperienze: l'iuvasione con i suo orrori, l'occupaziol,e, gli attacchi aerei: gli amici od i parenti morti j 11 mezzo alle rovine di luoghi familiari, e sòno stati per tanti anni ùioculatii da ,un inumano ·veleno che 'la stampa propinava loro giornalmen– te. Tutto ciò Jrn procurato elci drastici urn.tamenti nella 1oro mente. E per di pili la fame, I;~ catl'iva nutrizione, la mancanza di ,varietà di cibo,- Ja pau– ra del fuJ1no, la re1)re.ssione derivante dalla clisci1>lina elci tem1>:i di :ruerra nell'esercito, nelle officine. , Vediamo da per tutto prove d,i malattie fisiche e mentali: uomini e donne ,che troppo focilmcntc si <livertono di nicnlc, che si stancano 1nesto di ogni cosa, ,•oluhili cd infelici mentalmenle. Si potrebbe credere che i giudici cd i uwgistrnti leogano conto di tulle c1ucste oircosta-nze eccezio– ·nali quando giudicano ·j delitti del 1>ostguerra. Nient'affatto. Anch'essi sono– ~pictati pcrchè hanno subito la violenza della guerra. . , Benchè la nrnggiioranza dei governi Em·opei di oggi si l)roclami soeia– ;ljsta, 110n ci sono ~tali ancora cambjainenti nei metodi per giudicare ;i de• lilli: J1è alcun tcntalivo cli segn.ire le direttive proposte dai grand•i psicologi eh(; sol10 contro i1 sistcnrn c:1rccrario c0tne mezzo preventivo per curare le ,.,.nJenze criminali. Per e~. con l'm 1 vento del zoverno social~;:1,a in J.nzhiltcrra. molti si ar-pe.tlavano che ,;na sani, po]ilicn sarehbe stata adottatà specia.lmeute nei rigu.trdi derla delinquenza giovanile che, nel solo "1945, ha dato 72.000 1•nsi di delitti. i\fa foce-no crudelmente dclu~i ChulcL· Ede socialista, segretar.io agli Interni, iin un recente discorso an– nunciava: ((La fogge è qu,alcosa di augusto che dovrà di\fentare ancor piìl augusto» pcrchè è un'espressione della coscienza della comunili1.. Un (< Agente dcli,, polizia in un~fo1,me è una figura che impressiona ,(' deve fare effeuo sulJe giovani 1menti! Si dice çhe questii•zelanti ministri 4 socialis1i intendano di Jarla finita con i raccon'ti dei poli11iotli spaventa-ra– gazzi e vogliano sostituirli cou pol.iz.iottr:i cd uomini in tmiforn1e nell'almo– sfera della 1egge e tlella auslerilìl cllc c'è nelle corti <legli adulti ... Questi discorsi sono fotti in un momento in cui_.lutte lç 1wigioni mili– tari e civili in J.nghihcrn1 sono arcipiene. La -verilù è che questi poli1icanli di _socialisli ~ono molto piì1 ,·eazionari tlcg-li stessi reazionari. Ci ,,aranno sempre dcJitti finchè do-minerà il sistema cap:italista e lo Stato invenlcrù nuove leggi per mantenere e Conso'liclare lo status-quo. Ma• .gli anarèhici 1ncvedo:no un sistema in cui tutta la proprietà sarà in comu– ne come prodol!o di sforzi comuni. Non ci sarà 1mo Stato per ]egHerarc ..non gimlici per condannare, non nlla polizia civile per proibire, non una jlolizia segreta per spiare.

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